domenica 25 dicembre 2016

sabato 10 dicembre 2016

Cristo ci ha lasciato sulla terra

Cristo ci ha lasciati sulla terra
per essere fiaccole che illuminano
fermento nella pasta
angeli tra gli uomini
adulti tra i bambini
uomini spirituali in mezzo ad uomini carnali
per conquistarli
per essere seme
e portare frutti abbondanti.
Non ci sarebbero più pagani
se ci comportassimo da veri cristiani


san Giovanni Crisostomo

venerdì 9 dicembre 2016

L'orrore della fame

di Silvina Pérez

Tratto dall' Osservatore Romano

Cifre, cifre e ancora cifre. Per renderci conto della reale portata di un avvenimento abbiamo bisogno di misurarlo, quantificarlo, di conoscerne i numeri. Ma siamo talmente abituati a contare morti e rifugiati che questi stessi numeri hanno smesso di rappresentare il vero significato dei problemi. Ci siamo abituati a leggere che nel mondo, ogni cinque secondi, un bambino di meno di dieci anni muore di fame; che ogni giorno perdono la vita per ragioni collegate alla mancanza di cibo 25.000 persone e che la fame colplisce più di 800 milioni di esseri umani in tutto il pianeta. Ma le cifre sintetizzano, non raccontano l’orrore.

venerdì 2 dicembre 2016

Ambrogio: la nostra carne è una cetra

A te canterò sulla cetra, mio Dio. 
La nostra anima ha a sua cetra.
Non direbbe infatti Paolo:
Pregherò con lo spirito, pregherò anche con la mente, 
canterò con lo spirito, canterò anche con la mente, 
se non avesse una cetra risonante
sotto il plettro dello Spirito Santo.
La nostra carne è una cetra quando

martedì 15 novembre 2016

Una preghiera di san Martino

Quando ero un bambino, capitava spesso che dimenticassero di farmi gli auguri per il mio onomastico. Va però detto che il mio onomastico è nascosto sotto la data dell'armistizio dell'11 Novembre (1918 ricorrenza francese). E' un po' come il santo la cui festa si celebra in questa data: discreto. Per San Martino di Tours, che è spesso raffigurato seduto su un cavallo e tagliando il suo grande mantello in due con la spada, era soprattutto un uomo povero per i poveri. Ha accettato i suoi incarichi ecclesiastici proprio come

domenica 13 novembre 2016

Sfottò sacerdotale

Vorrei proprio sapere voi che ne sapete?
Ma che ne sapete? Non potete capire...
Conoscete la gioia di pregare insieme?
e di essere chiamati da una campana stonata?
della tensione di una catechista
della bontà del cioccolato che ne sapete?
Sapete cosa significa dire una preghiera gialla coi chierichetti prima della Messa?

Supplica tardiva e notturna

Ho appena finito di (ri) vedere la quarta puntata della saga di Enrico il vasaio in arte Harry Potter. Come ogni volta mi ha fatto paura, mi sono emozionato, mi sono innamorato di

venerdì 11 novembre 2016

Come si predica ai bambini


Tratto dall'Osservatore Romano

Io ero rettore della Facoltà del Collegio Massimo ed ero anche parroco lì. Ero dunque rettore degli studenti gesuiti, gli “scolastici”, ed ero parroco. Facevo le due cose insieme. E dunque per questo chiedevo ai gesuiti in formazione di portare avanti il lavoro. Io davo le direttive. La parrocchia era piena di bambini. Gli studenti andavano a cercare i bambini per tutti i quartieri e loro arrivavano in tanti. Venivano al Collegio Massimo, che ha spazi molto grandi, e giocavano. Io dicevo sempre la messa dei bambini e il sabato insegnavo il catechismo. Non tutte le settimane perché non potevo, ma spesso. E così compivo il voto che sant’Ignazio fa fare ai gesuiti professi di insegnare ai bambini.La messa dei bambini era la cosa più bella.

martedì 1 novembre 2016

Tre storie ed una domanda

Tratto dal sito dell'Osservatore romano di Zouhir Louassini

Tre storie recenti tratte dai media in lingua araba. Con una domanda che non ha bisogno di commenti.

La prima storia è un’intervista trasmessa dalla tv satellitare egiziana il 7 ottobre scorso. Un giornalista chiede ad Ahmad Muhammad al-Tayyib, lo sceicco della famosa università islamica al-Azhar, cosa pensa del cristianesimo.

domenica 30 ottobre 2016

domenica 23 ottobre 2016

Missione è

Missione è partire, camminare, lasciare tutto,
uscire da se stessi, rompere la crosta
di egoismo che ci chiude nel nostro Io.

È smettere di girare intorno a noi stessi
come se fossimo il centro del mondo e della vita.
È non lasciarsi bloccare dai problemi del piccolo mondo
al quale apparteniamo: l'umanità è più grande.

Missione è sempre partire,ma non è divorare chilometri.
È, soprattutto, aprirsi agli altri come a fratelli,
è scoprirli e incontrarli.

E, se per incontrarli e amarli è necessario attraversare i mari
e volare lassù nel cielo, allora missione è partire
fino ai confini del mondo.


Dom Helder Camara

venerdì 14 ottobre 2016

Giovanni Paolo II, Bob Dylan e... Biffi!

Nel Settembre 1997 all'interno del congresso eucaristico italiano al Card. Biffi riuscirono delle imprese leggendarie. Basti dire che portò a predicare insieme Giuseppe Dossetti e Luigi Giussani che all'epoca tutti (stoltamente) ritenevano avversari e che lui semplicemente riteneva due testimoni unici di amore al Signore. Ma soprattutto organizzò una serata per i giovani cui parteciparono molti cantautori che per noi cultori del pop e del rock è rimasta indimenticabile. In quella occasione Bob Dylan,

giovedì 6 ottobre 2016

Lecco, un gran borgo che s'incammina a diventar città

Risultati immagini per dialoghi di vita buona leccoQuesta sera a Lecco si tengono i Dialoghi di vita buona, l'iniziativa voluta dal nostro Cardinale Angelo Scola. Il fatto è di per sè un avvenimento dato che si tratta della prima volta di un "dialogo" al di fuori della città di Milano. Il titolo è interessante: "Cosa fa una città?".Evidentemente

domenica 11 settembre 2016

A. Mittone: Mi sta malissimo

Tratto da ilfoglio.it

C’è stato un tempo in cui la vita era tutta rosa. Cuoricini di paillettes rosa shocking si rincorrevano su magliettine rosa confetto, strabordavano sui volant di gonnelline rosa antico e infine planavano sui fiocchi di leziosi sandaletti bianchi e rosa.
Poi è arrivata l’adolescenza e l’unico rosa sopravvissuto è quello di un fard (peraltro poco usato perché invecchia). Quando la vita era rosa, immaginavo i pomeriggi di shopping con mia figlia diventata adolescente come quelli di certi film dove mamma e figlia fanno facce buffe davanti allo specchio del camerino, selezionano in rapido montage abiti e giacche e poi, cariche di buste ed ebbre di allegria, finiscono a scambiarsi affettuose confidenze davanti a uno spumoso frappè rosa fragola.

Oggi che mia figlia ha sedici anni, quando dalla sua stanza rigorosamente chiusa arriva l’urlo “Non ho niente da mettermi!” (rabbioso, infelice, vagamente recriminatorio perché è colpa mia e

giovedì 8 settembre 2016

Di ritorno da Cracovia (5)

Nascono affetti liberi

Chi ama Cristo ama anche i fratelli. Li ama nella libertà di lasciare loro sempre la possibilità di esprimersi. Impara la fatica del voler bene, del sapersi astenere da alcune forme piacevoli ma vischiose dei gesti. Ama il fatto che l'amico cammini e diventi più grande, non vuole trattenere per sé ma gioisce dei passi che ognuno fa nello sviluppare i talenti che Dio gli ha dato; in una parola ama la sua vocazione.

martedì 6 settembre 2016

Di ritorno da Cracovia (4)

Rinasce il pudore

Una delle forme più volgari e tristi della violenza contemporanea è l'assenza di quel velo di grazia che si chiama pudore. La volgarità, i doppi sensi, e la pornografia distruggono la bellezza del corpo e dell'animo umano. Ogni significato della corporeità viene travolto in una violenza che passando per il degradamento ha per ultimo gradino la morte. Chi conosce Cristo ritrova il giusto profilo delle cose, è capace di guardare a sé con onestà e di guardare gli altri come segni e presenza della grazia. Non pensa più all'altro sesso come ad un oggetto di piacere ma riconosce la grandezza ed il mistero della persona che ama, “tu sei un segno per me”.

sabato 3 settembre 2016

Baroncini: Sono una delle poche persone che conosco soddisfatte di essere prete

Baroncini, le confessioni di un vecchio leader di CL

di Riccardo Cascioli 30-08-2016


Tratto da la nuova bussola quotidiana

La lunga vita sacerdotale? «È vedere realizzata la promessa di Dio». Don Giussani? «Per me ha significato scoprire che Gesù Cristo è la salvezza per tutti gli uomini, scoprire l’orgoglio di essere cristiani». Comunione e Liberazione? «Non ha ancora realizzato la genialità di Giussani». A parlare così è don Fabio Baroncini, che del movimento fondato dal servo di Dio don Luigi Giussani non è soltanto uno della prima ora, ma è stato parte del ristretto gruppo di amici che per 40 anni ha condiviso con Giussani la responsabilità del movimento. 

giovedì 25 agosto 2016

Di ritorno da Cracovia (3)

E' la scoperta della misericordia

L'avvento della grazia genera stupore e calore come l'incontro più umano che potessimo fare. All'improvviso quel Dio che sapevo creatore ma ritenevo lontano si fa salvatore, cioè vicino. Sperimento la vicinanza di un amico che mi conosce e mi guarda con un amore tenerissimo e vero. Sperimento la possibilità di aprirmi con lui del tutto senza vergogna,

mercoledì 24 agosto 2016

Di ritorno da Cracovia (2)

Nei suoi discorsi, Papa Francesco ha affrontato molti temi che meritano di essere approfonditi. E' chiaro anche che il segreto della Gmg è la presenza viva e reale del Signore Gesù Cristo. C'è quindi una continuità fortissima con tutte le esperienze che abbiamo fatto in questi anni nei vari Oratori.

martedì 23 agosto 2016

Di ritorno da Cracovia (1)

Chi prende parte per la prima volta ad una GMG rimane subito colpito dall'enorme numero di persone presenti. Un popolo sterminato ricco di colori, suoni e stili diversissimi, gruppi provenienti da tutto il globo terracqueo eppure tutti uniti in una gioia collettiva che

sabato 20 agosto 2016

Krakow 2016: Messa col Papa

Cari giovani, siete venuti a Cracovia per incontrare Gesù. E il Vangelo oggi ci parla proprio dell’incontro tra Gesù e un uomo, Zaccheo, a Gerico (cfr Lc 19,1-10). Lì Gesù non si limita a predicare, o a salutare qualcuno, ma vuole – dice l’Evangelista – attraversare la città (cfr v. 1). Gesù desidera, in altre parole, avvicinarsi alla vita di ciascuno, percorrere il nostro cammino fino in fondo, perché la sua vita e la nostra vita si incontrino davvero.

sabato 13 agosto 2016

Krakow 2016: Sabato sera

Cari giovani, buona sera!

E’ bello essere qui con voi in questa Veglia di preghiera. Alla fine della sua coraggiosa e commovente testimonianza, Rand ci ha chiesto qualcosa. Ci ha detto: “Vi chiedo sinceramente di pregare per il mio amato Paese”. Una storia segnata dalla guerra, dal dolore, dalla perdita, che termina con una richiesta: quella della preghiera. Che cosa c’è di meglio che iniziare la nostra veglia pregando?

domenica 7 agosto 2016

Krakow 2016: Via crucis con Francesco

«Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e mi avete dato da bere,
ero straniero e mi avete accolto,
nudo e mi avete vestito,
malato e mi avete visitato,
ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,35-36).

Queste parole di Gesù vengono incontro all’interrogativo che più volte risuona nella nostra mente e nel nostro cuore: “Dov’è Dio?”. Dov’è Dio, se nel mondo c’è il male, se ci sono uomini affamati, assetati, senzatetto, profughi, rifugiati? Dov’è Dio, quando persone innocenti muoiono a causa della violenza, del terrorismo, delle guerre? Dov’è Dio, quando malattie spietate rompono legami di vita e di affetto? O quando i bambini vengono sfruttati, umiliati, e anch’essi soffrono a causa di gravi patologie? Dov’è Dio, di fronte all’inquietudine dei dubbiosi e degli afflitti nell’anima? Esistono domande per le quali non ci sono risposte umane. Possiamo solo guardare a Gesù, e

sabato 6 agosto 2016

Krakow 2016: Francesco accoglie i giovani

Cari giovani, buon pomeriggio!

Finalmente ci incontriamo! Grazie per questa calorosa accoglienza! Ringrazio il Cardinale Dziwisz, i Vescovi, i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi e laici e tutti coloro che vi accompagnano. Grazie a loro che hanno reso possibile la nostra presenza qui oggi, che si sono “messi in gioco” perché potessimo celebrare la fede. Oggi noi, tutti insieme, stiamo celebrando la fede!

In questa sua terra natale, vorrei ringraziare specialmente san Giovanni Paolo II [grande applauso]- forte! forte! - che ha sognato e ha dato impulso a questi incontri. Dal cielo egli ci accompagna nel vedere tanti giovani appartenenti a popoli, culture, lingue così diverse con un solo motivo: celebrare Gesù che è vivo in mezzo a noi. Avete capito? Celebrare Gesù che è vivo in mezzo a noi!

venerdì 5 agosto 2016

Krakow 2016: Francesco ai giovani Italiani

D. – Buonasera, Santità. Innanzitutto grazie, perché ha trovato il tempo – pur essendo appena arrivato a Cracovia – per collegarsi con noi. Non ha voluto rinunciare a essere qui con noi, questa sera. Grazie, Santo Padre. Ci sono dei ragazzi qui che, a nome dei 90 mila italiani presenti a Cracovia, vorrebbero rivolgerLe alcune domande, e sono qua, i giovani. Prego.
Ragazza:
Dopo l’incidente ferroviario del 12 luglio noi abbiamo paura a prendere il treno. Io, ogni giorno, prendo il treno per andare all’università, e quel giorno non ero sul treno per un puro caso. Ogni giorno mi siedo nelle prime carrozze, e lì incontravo e salutavo Luciano, uno dei macchinisti che purtroppo ha perso la vita nell’incidente. Noi, in quei treni, ci sentiamo a casa, ma adesso abbiamo paura. Voglio chiedere: come possiamo tornare alla normalità? Come possiamo abbattere questa paura e continuare, riprendere a essere felici anche su quei treni che sono i nostri treni, la nostra seconda casa?
Papa Francesco:
Quello che è successo a te è una ferita; alcuni, nell’incidente, sono stati feriti nel corpo, e tu sei stata ferita nel tuo animo, nel tuo cuore, e la ferita si chiama paura. E quando tu senti questo, senti la ferita di uno shock.

mercoledì 3 agosto 2016

E. Nicolò: E il mare non c'era più

Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.(Apocalisse 21, 1-2)

Il mare si infrangeva spumeggiando contro l’alta scogliera. Le bianche creste delle onde contrastavano col terriccio marrone scuro della scarpata, sopra gli scogli. Dalla cima del dirupo, in quell’assolato pomeriggio estivo, quei colori sembravano mescolarsi mirabilmente con il blu del mare, l’azzurro del cielo e le altre tinte della natura all’intorno: il verde dell’erba e dei radi cespugli e quello dei pini che svettavano sull’orlo del ripido pendio. Gli unici suoni erano quelli delle onde, giù in basso, e il canto di qualche cicala sugli alberi. Il sentiero che ridisegnava i contorni dell’orlo del dirupo, qualche metro all’interno, era deserto e, per quanto Pietro e il nonno si guardassero ogni tanto intorno, nessuno era in vista per tutta la scogliera. Pietro si teneva saldamente ancorato alla grande mano del nonno e,

sabato 9 luglio 2016

Un'estate formidabile

Questa sera mi voglio vantare. Zitti tutti.
Abbiamo vissuto un Oratorio Estivo formidabile: Perdiqua, Grest 2016 rimarrà nella storia dell'Oratorio san Luigi, nel cuore di Lecco dal 1844, come una formidabile stagione.
Mi riferisco certo ai numeri da capogiro: 300 iscritti, 80 animatori, una festa con 400 persone a tavola insieme, gita da 4 pullman ecc.

- Salve don, lei non mi conosce, sono XXX, senta, se lei è d'accordo mi piacerebbe fare l'animatore.

martedì 5 luglio 2016

Per Lucio Battisti, di V. Zeichen

Anche i poeti che fanno lo stage
nelle torri d’avorio, sull’Atlantico
dove meditano sui millenni
fischieranno un tuo motivo
come le sirene delle navi.
Non si conosce nostalgia
che non sia da lontananza
fin dalle frecce preistoriche degli addii.
Perciò le canzoni accompagnano le vite
mentre la buona poesia i secoli.

Valentino Zeichen

domenica 3 luglio 2016

Cazzullo sul Corriere intervista il Card. Scola

Cardinale Scola, lei è a Milano da cinque anni, ed è reduce dalla visita pastorale nella diocesi. Come l’ha trovata?«Un’esperienza sorprendente. Mi ha colpito la qualità e la quantità della partecipazione: alle assemblee non eravamo mai meno di 500 e spesso più di mille. E non è mancata gente che non frequenta la parrocchia. È emersa una realtà consapevole del grande cambiamento in atto. Permane nel nostro popolo un senso della fede spontaneo, l’importanza di Dio, di Gesù nella vita. Lo si nota anche dalla partecipazione all’eucaristia, che certo non ha più le frequenze di prima degli anni 70, però è molto più consapevole: viene in chiesa chi è convinto».

È finita la ritirata del cattolicesimo nella società?

domenica 19 giugno 2016

Il giudizio, Abramo e la porta stretta

Omelia del 19 giugno 2016 alla Messa delle 10. Basilica di san Nicolò a Lecco.

Scola: il Cristocentrismo di Giacomo Biffi viene da Ambrogio

Quale Cristocentrismo? Giacomo Biffi ne dà una definizione rigorosa e, come sua consuetudine, limpida: «Il Cristocentrismo di cui vogliamo trattare noi è il convincimento che nel Redentore crocifisso e risorto - pensato e voluto per se stesso entro l’unico disegno del Padre - è stato pensato e voluto tutto il resto; sicché, sia per quel che attiene alla dimensione creaturale sia per quel che attiene alla dimensione redentiva ed elevante, ogni essere desume da Cristo la sua intima costituzione, le sue intrinseche prerogative, la sua sostanziale e inesorabile vocazione».

sabato 11 giugno 2016

A. M. Valli: stiamo costruendo un Dio a nostra immagine e somiglianza

Anche se a questo mondo ci sono tante cose importanti da fare (per esempio seguire i playoff di basket tra Milano e Reggio Emilia, e capire che fine farà l’Inter in mani cinesi), continuo a studiare la questione che mi sta a cuore dopo le perplessità sorte in me in seguito alla lettura e rilettura di Amoris laetitia, specialmente per quanto riguarda la pastorale del “caso per caso”. Due le domande. La prima: può una norma morale generale essere ridimensionata e resa meno stringente per adattarla al caso particolare? E qual è la relazione tra misericordia, giustizia divina e verità rivelata?

mercoledì 8 giugno 2016

Anniversario di Messa

L'8 Giugno del 2002 i miei compagni ed io venivamo ordinati sacerdoti dal Cardinale Martini. Ringrazio tutti coloro che oggi mi hanno ricordato in vari modi e soprattutto chi ha pregato per noi. A tutti i fruitori di facebook terrei a precisare che "Oratorio di Lecco" non sono io, non ho un profilo facebook, non ho Twitter e uso poco Google +. Gli auguri cmq sono arrivati lo stesso e assai copiosi. Ancora grazie.

domenica 5 giugno 2016

L'aggettivo "popolare"

Nelle gambe ho tanto latte da poterci fare un buon bitto. Sulla fronte una vena ingrossata che mia mamma non ha mancato di rimarcare. Nella mente una gioia lenta e profonda. Il cuore riprende a battere e farà del bene a tutto il corpo! Le sfide sono sfide, chi vince vince, chi perde perde. Questa volta abbiamo vinto, e come sono lieto di usare il plurale.

sabato 4 giugno 2016

In vista di Resegup

Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.

Preghiera del cuore o del pellegrino russo.

giovedì 2 giugno 2016

La scomparsa dei bambini down

Publichiamo un estratto dal volume La sparizione dei bambini Down (Torino, Lindau, 2016, pagine 96, euro 12) che tratta la questione della disabilità a partire dal «sottile sentimento eugenetico che percorre l’Europa»
Si potrebbe parlare di un’Europa tutta protesa verso l’obiettivo di contenere le nascite di bambini down entro numeri di assoluta marginalità in rapporto alle nascite e di pressoché impossibile avvistamento nel mare della popolazione. Insomma, la politica europea è implicitamente, se non proprio dichiaratamente, orientata a ridurre a zero l’incidenza dei nati down, cosicché non si vede perché scandalizzarsi della Danimarca quand’è tutto un affannarsi di Paesi, dalla Svezia alla Spagna, dalla Finlandia alla Grecia, passando per Italia e Francia, per evitare quanto più possibile — ed è possibile in una misura decisamente notevole, come vedremo dati alla mano — che vengano messi al mondo bambini down.

venerdì 20 maggio 2016

C'era una volta Marco Pannella

Quando c'era il cattolicesimo in Italia, c'era anche opposizione. La Chiesa non era solo un ospedale e un cassonetto della Caritas ma c'erano idee e militanti attivi e cattolici. Poi c'erano i nemici della Chiesa coi capelli lunghi,

sabato 14 maggio 2016

Preghiera dei genitori per i figli

O Dio, creatore e conservatore
degli uomini e delle cose,
tu che ami l'innocenza e la bontà,
benedici i nostri bambini,

lunedì 25 aprile 2016

Papa Francesco ai ragazzi: Dio vi vuole in piedi

«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35).

Cari ragazzi e ragazze, che grande responsabilità ci affida oggi il Signore! Ci dice che la gente riconoscerà i discepoli di Gesù da come si amano tra di loro. L’amore, in altre parole, è la carta d’identità del cristiano, è l’unico “documento” valido per essere riconosciuti discepoli di Gesù. L’unico documento valido.

domenica 10 aprile 2016

il Crocifisso di san Damiano

La croce di San Damiano fu una di un certo numero di croci dipinte con figure simili nel XII secolo in Umbria. Il nome dell'artista è sconosciuto ma è datata attorno all'anno 1100 circa. (cit. Wikipedia)

domenica 3 aprile 2016

Mi metto sui social (?)

Sto per cedere ad una tentazione: mettermi sui social network.
Ho resistito fino ad oggi nella mia sdegnosa ed aristocratica convinzione di essere distinto e distante dagli altri. Niente Facebook, niente Twitter, solo qualche timida apparizione su Google+ (il social che hanno tutti e che nessuno usa). Posso ancora cambiare idea ma mi sto convincendo.
Voi direte: ecchissenefrega. Avete ragione. Scrivi questo post però con una domanda aperta: Conviene (ad un prete) essere sui social? Accetto consigli.

domenica 27 marzo 2016

e Cristo cantò

Cristo dovette scavare parecchio
prese pala e piccone e ruppe molti sassi
fino a farli diventare carne
per scender agli inferi

venerdì 18 marzo 2016

Benedetto XVI: Cristo è per

Tratto dall'Osservatore Romano

Pubblichiamo il testo integrale dell’intervista a Benedetto XVI contenuta nel libro Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione della Chiesa e negli Esercizi Spirituali a cura del gesuita Daniele Libanori (Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2016, pagine 208, euro 20) in cui il Papa emerito parla della centralità della misericordia nella fede cristiana.

venerdì 11 marzo 2016

La canzone del bambino nel vento

CGIL, CISL e UIL organizzano la visita di 400 ragazzi delle medie ad Aschwitz e sul treno con loro ci sono Francesco Guccini e l'Arcivescovo di Bologna.
Prima di tutto mi prende un moto di invidia. Si parlerà di certo di una di quelle canzoni che ascolto e riascolto da anni in macchina e non solo (perché dovrei smettere?).

Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....

giovedì 10 marzo 2016

Ambrogio: Apri quella porta che sta in cielo!

Tu insegnami le tue leggi di giustizia,
perché Tu sei la sapienza!
Tu apri il mio cuore,
Tu che hai aperto il libro!
Tu apri quella porta che sta in cielo,
perché Tu sei la porta!

giovedì 3 marzo 2016

Scola: "non abbiamo trasmesso l'urgenza di una domanda di significato"


Amare il prossimo

E' di san Tommaso d'Aquino l'affermazione che  "il sapiente ama e onora l'intelletto, che, tra tutte le realtà umane, è quella che ama più di tutte". Lo stesso Tommaso che scrive "Quanto più Dio lo si conosce, tanto più lo si ama" e che afferma che il segno più alto che si ama il prossimo come se stessi è quello di contribuire a rendere il prossimo intelligente.

martedì 23 febbraio 2016

Rischio di diventare comunista

tratto da it.zenit.org

Quello contro le unioni civili è un fronte trasversale. Fuorviante ricorrere alla vetusta dicotomia sinistra/destra per individuare i favorevoli e i contrari all’introduzione di questo nuovo istituto simil-matrimonio.

A testimoniarlo è Marco Rizzo, torinese doc, che si definisce orgogliosamente comunista. Ha alle spalle una lunga carriera politica a forti tinte rosse, che lo ha visto peregrinare dal Pci ai Comunisti Italiani, passando per Rifondazione Comunista. Oggi è il segretario del Partito Comunista (fondato da lui stesso nel 2014) e candidato sindaco a Torino.

domenica 21 febbraio 2016

Senza Eco

Non avrebbe potuto offendersi questa sera il prof. Umberto Eco ascoltando i titoli dei massimi telegiornali italiani.
- Rosi vince l'orso d'oro
- Cindy Crawford compie 50 anni
- All'età di 84 anni si è spento il prof. U. Eco
- Cameron ottiene ciò che voleva per evitare il brexit
- Totti litiga con Spalletti: sono stato serio con la Roma, pretendo rispetto

venerdì 19 febbraio 2016

Stalin il devoto

"Mentre i tedeschi battono in ritirata, il 4 settembre 1943, Giuseppe Stalin riceve il metropolita Sergio per ringraziarlo dell'aiuto che i cristiani recano al governo sovietico e come espressione della sua gratitudine lo autorizza a riassumere il titolo di patriarca. Ma a stupire tutti i sovietici, sia atei che credenti, sono i termini stesi della dichiarazione di Stalin:

giovedì 11 febbraio 2016

C'è davvero bisogno dell'Oratorio?

Un ottimo parroco delle nostre parti ha costruito un nuovo edificio per l'Oratorio del suo paese. Ha fatto davvero un bel lavoro. Nella settimana di don Bosco ha organizzato una serata per collaboratori ed amici dal titolo semplice e chiaro: l'Oratorio oggi. 
Con mia grande stupore sono stato invitato a parlare. Devo ringraziare molto questo parroco simpatico e concreto figlio della migliore tradizione lombarda perché era un bel pezzo che nessuno mi invitava più a parlare (cosa che non mi spiego dato che oltre ad essere molto bello credo anche di essere un buon oratore).
La serata

lunedì 8 febbraio 2016

Coloro che preparano un viaggio al di là del mare

Coloro che preparano un viaggio al di là del mare
nella speranza di un guadagno, 
quando già hanno spinto la nave al largo 
e colui che sta seduto alla barra ha rivolto al mare aperto,
servendosi del timone, la prora della nave, 
intonano una preghiera come proemio della loro navigazione 
e domandano a Dio di essere loro guida in un viaggio felice.

sabato 6 febbraio 2016

sant'Agata

Oggi è Sant’Agata vergine e martire, patrona di Catania, San Marino e Malta, e soggetto di un pittore che ha suscitato in Pupi Avati un simile commento: “Giovanni Gasparro mi strabilia, mi spaventa e mi commuove simultaneamente”. Giovanni Gasparro, Sant'Agata. Olio su tela, 90x70 cm, 2014.


di Camillo Langone


Tratto da http://www.eccellentipittori.it/

giovedì 4 febbraio 2016

da Vino Nuovo: Quel gesto che non ti aspetti

di Gabriele Cossovich | 04 febbraio 2016

Mi sono chiesto spesso cosa voglia dire papa Francesco quando afferma che dobbiamo lasciarci evangelizzare dai poveri. L'altro giorno sul cancello dell'oratorio forse l'ho capito

Qualche tempo fa mi trovavo nel cortile del oratorio dove sono educatore. La mia attenzione viene catturata da due ragazze che stanno litigando tra loro vicino al cancello. Le conosco bene. Sono due sorelle adolescenti che partecipano - piuttosto saltuariamente in verità - alle iniziative oratoriane. Situazione familiare complicata, nota ai servizi sociali; un’aneddotica piuttosto consistente delle loro gesta non propriamente nobili, nota più o meno a chiunque. Stavano litigando per una sigaretta.
«È l’ultima che ho, non te la posso dare!», diceva una.

mercoledì 3 febbraio 2016

La realtà in trasparenza

Il mio amico Alessandro Giuntini ha appena aperto un blog dal titolo interessante: La realtà in trasparenza. Ed esordisce con un primo articolo acuto e preciso come l'autore.
Guardate gente, guardate:

lunedì 1 febbraio 2016

Non si comincia bene se non dal cielo (scuse a don Bosco)

Mi scuso con don Bosco oggi non l'ho proprio ricordato. 
Infervorato dalla famiglia - quella santa di Nazareth - me lo son dimenticato.
Per farmi perdonare pubblico alcune delle sue massimo più famose:

lunedì 25 gennaio 2016

Ambrogio: Ciò che in altri è severità in Cristo è dolcezza

Perché temo di ammettere i miei peccati? Perché temo di dichiararli? Che paura ho di richiamare la mia vergogna di fronte a colui u cui giudizi sono dolci? Ciò che in altri è severità in Cristo è dolcezza, in Cristo è soavità, perché Lui stesso è soave.

giovedì 7 gennaio 2016

Magi o pastori?

La festa dell’Epifania è speciale per noi astronomi. Tra tutte le persone accorse per vedere il Salvatore appena nato, solo i pastori e gli astronomi sono ricordati in modo specifico. Naturalmente questa fama ha un costo. L’Epifania è anche un tempo in cui noi astronomi siamo bersagliati da richieste di “spiegare” la stella di Betlemme.

mercoledì 6 gennaio 2016

A. Pozzi: in riva alla vita

Ritorno per la strada consueta,
alla solita ora,
sotto un cielo invernale senza rondini,
un cielo d’oro ancora senza stelle.
Grava sopra le palpebre l’ombra
come una lunga mano velata
e i passi in lento abbandono s’attardano,
tanto nota è la via
e deserta
e silente.

martedì 5 gennaio 2016

Che confusione la parola amore

Al termine dell'Ora Media, nella Liturgia delle Ore secondo il rito ambrosiano si trova la seguente orazione:

Nella natura umana del tuo Figlio, o Dio,
hai voluto darci la fonte e il compimento
di ogni nostro rapporto con te;
mantienici sempre nella sua eredità
perché ogni nostra possibilità di salvezza
risiede in lui, che vive e regna
nei secoli dei secoli.