"Ma quando voi doveste vedere che un prete scandalizza, per favore andate o direttamente da lui o dal suo amico o dal parroco o dal vescovo, perché lo aiuti. In Argentina c’è l’abitudine di invitare i sacerdoti alla festa delle nozze: quando fai le nozze, poi ti invitano alla festa. Da noi si fanno in tarda serata, le nozze; poi c’è la festa. E tanti preti vanno lì e fanno una brutta figura perché sono in mezzo a una festa mondana e poi bevono troppo... Uno scandalo… “No, io vado per fare apostolato” – Ma per favore! [ridono] E’ vero che gli sposi chiedono “sì, venga, venga!”, ma i preti furbi dicono così: “No, veda, io verrò, ma quando voi tornerete dal viaggio di nozze, io verrò a casa vostra, benedirò la casa e farò cena con voi due”. Questo non scandalizza. Ma, per favore, l’arte di stare al proprio posto. Per essere nel posto di sacerdote non bisogna essere rigido, no, umano, normale. Ma al tuo posto. Non scandalizzare mai."
Grazie, Santità, grazie! io non l'ho mai saputo spiegare ma l'ho sempre pensato e praticato. Non bisogna stare fuori del proprio posto. Io in Oratorio faccio feste in continuazione e spesso esageriamo anche negli orari e nel mangiare soprattutto. Ma ci sono posti in cui è meglio che un prete non vada. Talvolta al mare faccio tardi a chiacchierare o a guardare le stelle. Al mattino dopo:
- dove sei stato?
- eh mamma, stavamo chiacchierando...
- ...
- ma mamma ho 40 anni e sono prete da più di 15!
- appunto, un prete non sta fuori fino a quell'ora.
Ben vengano adulti che sono capaci di dire la verità anche quando è scomoda. Ci preoccupassimo meno del successo e del piacere e coltivassimo un po' di più l'arte di saper stare al nostro posto!
direi che vale per tutti non solo per i preti.
RispondiEliminaCome genitore e sposo vale lo stesso criterio