martedì 23 luglio 2013

Padre e figlio


Dedicato a tutti i genitori lavoratori.
Cari saluti
Lorenzo


“Un giorno, padre e figlio, fecero la discussione che segue:
– Papà, posso farti una domanda?
– Ma certo, cosa vuoi sapere?
– Papà, quanto guadagni all’ora?

– Non sono cose che ti riguardano, perché mi fai questa domanda?
– Così, ci tenevo a saperlo. Per favore, dimmelo. Quanto ti pagano per      un’ora di lavoro ?
– Beh, se proprio lo vuoi sapere…mi pagano 100 euro all’ora.
Il bambino, con una nota di disappunto, abbassò lo sguardo, ma subito riprese : – Papà, posso avere 50 euro in prestito?

A questo punto il padre si arrabbiò davvero :
– Se l’unica ragione per cui mi hai fatto questa domanda era per farti prestare dei soldi per andarti a comperare qualche stupido giocattolo o cose simili, allora sarà meglio che fili dritto in camera tua e vai a letto. E sappi che non dovresti essere così egoista. Io mi affatico tutti i giorni e non mi sarei mai aspettato certo un comportamento così infantile da parte tua.
Il bambino andò in camera sua e chiuse la porta dietro di sé.
Il padre si sedette e pensando alla domanda del figlio, si arrabbiò ancora di più : - Come si permette di fare domande del genere, solo per spillarmi dei soldi?

Trascorsa un’ora o poco più, l’uomo si calmò ed incominciò a pensare:
– Forse quei 50 euro gli servivano per qualcosa di veramente importante…
difatti il bambino molto raramente gli aveva fatto una richiesta del genere.
Allora il padre si alzò, si avvicinò alla stanza ed aprì la porta.
– Sei ancora sveglio?
– si Papà, sono sveglio…
– Sai, stavo pensando…sono stato un po’ durò con te poco fa…ho avuto una giornata pesante ed ho scaricato il mio nervosismo su di te…Tieni, questi sono i 50 euro che mi hai chiesto.

Il bambino si alzò di scatto e si mise a sedere sul letto con un gran sorriso stampato in faccia:  – Grazie Papà, grazie !
Poi, mise la mano sotto al cuscino e tirò fuori vari pezzi da 1,5, 10 euro. Vedendo che il bambino aveva già del denaro, il padre cominciò ad arrabbiarsi di nuovo. Il bambino intanto stava contando il denaro che aveva in mano. Il padre lo interruppe dicendo:
– Perché hai voluto quei soldi da me se ne avevi già tanti?
– Perché non ne avevo abbastanza, ma adesso ce li ho! Papà, adesso ho 100 euro… posso comperare un’ora del tuo tempo? Ti prego, vieni a casa prima, domani sera, mi piacerebbe tanto cenare e giocare con te !

Per il padre fu come un pugno nello stomaco. Abbracciò suo figlio e gli chiese perdono.”

Autore sconosciuto

2 commenti:

  1. mi hai fatto piangere!

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  2. mi hai fatto venire i lacrimoni.. A volte soffermandomi a pensare alle mie bambine mi sento un po' come questo papà, mi sembra di non riuscire a dargli tutto il tempo che loro vorrebbero da me. Le vedi crescere e ti accorgi che sono passati già anni dalla loro nascita; tante volte vorresti non lavorare per poter stare tutto il giorno con loro....

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