giovedì 2 novembre 2017

Zucche vuote (polemica su allouin o come si scrive)

Il mio papà da bambino mi raccontava una barzelletta che mi faceva molto ridere.  Eccola:

Un esercito di formiche decide di abbattere un elefante, si prepara con ogni arma a propria disposizione, prepara tutte le proprie armate schierate e si mette ad attendere l'elefante. Ad un certo punto dal fondo della foresta si ode un barrito
che segnala l'arrivo dell'elefante. Le formiche, come un sol uomo si tendono pronte alla battaglia. L'elefante si presenta (mio papà sventolava braccia e mani facendo ogni tipo di mimo di cui fosse capace) e le formiche si scagliano contro di lui in una battaglia feroce. L'elefante le schiaccia, si dimena, si butta anche per terra e le ammazza tutte senza troppa fatica. Ne restano solo due: una appesa alla coda e una appesa sotto il mento dell'elefante. A quel punto, quella appesa alla coda si mette a gridare all'altra appesa al collo: "strozzalo! Strozzalo!".

Fine della barzelletta

Cari amici che fate polemica dicendo che allouin (o come si scrive) non è una festa cristiana e che è meglio festeggiare i santi e ricordare i morti, ecc. ... sono d'accordo con voi ma farete la stessa fine delle formiche. Non vi siete accorti della dimensione dell'elefante? Fuor di metafora: non vi siete accorti che la nostra società non è più cristiana? Se volete ragioniamo di questo.

Poi dire che tutti i bambini che vanno in giro a fare "dolcetto o scherzetto" siano in mano a satana mi pare un po' esagerato. Fanno una festicciola un po' scema fingendo di essere in un film horror e mi sento un po' in colpa perché spesso abbiamo insegnato noi a fingere di essere in un film piuttosto che a stare nella realtà. Però francamente sono più preoccupato di altre fenomeni: pochissimi bambini dell'iniziazione cristiana vanno a Messa, pochi di quelli che chiamiamo educatori negli Oratori hanno davvero una vita spirituale, pochi parroci fanno la catechesi, molti di quelli che mettono la maglietta di animatori passano le sere in balia dell'alcool o di altro, molte giovani energie del nostro mondo occidentale si perdono davanti agli schermi di tablet, cellulari e pc ricolmi di pornografia... Potrei procedere ma lasciamo stare. Qui sì che il diavolo si frega le mani. 

Mi pare che partire a polemizzare da allouin (o come si scrive) sia un punto un po' debole. Ce ne sono di più vigorosi e significativi: la scuola, lo sport, la scienza, gli affetti... Comunque sia chiaro: tenere i ragazzi in Oratorio anche solo a giocare con un prete o una suora e degli educatori  minimamente sensati è sempre una buona cosa. Magari potremmo inventarci qualcosa di un po' matto ma divertente e decisamente diverso da ciò che fanno le TV o i social. Jorge Mario Bergoglio quando era parroco per educare i bambini bruciava un diavolo di cartapesta pieno di petardi. In molti posti in Brianza si brucia ancora la giubiana (o simili) che non è poi molto diverso. Teniamo presente che noi italiani cattolici non abbiamo mai parlato troppo del Nemico perchè abbiamo sempre pensato di avere un buon modo di tenerlo lontano: il buon umore. Ho sempre avuto uno zero in fantasia fin da quando ero a scuola, seguo volentieri qualcuno più carismatico di me non però una zucca vuota.

Riterrei comunque più significativo riprendere ad educare l'intelligenza. Anche perché siamo rimasti tra i pochi a farlo. Quando insegni a pensare colui che impara fa fatica e l'insegnante non sempre è simpatico. Però poi chi ha imparato è grato a lungo e sperimenta stupore. L'uso della ragione se applicato quotidianamente da gioia di vivere. Sono importantissimi gli affetti e l'immaginazione e non sono da meno, però in occidente la ragione ha una certa tradizione io non la mollerei del tutto. 

La Chiesa ha affrontato periodi molto duri in tutta la sua storia e questo non è da meno. Possiamo parlarne? Oppure pensiamo che troveremo un genio che risolverà tutto in un attimo? Credete che ci sarà una soluzione facile e senza fatica? No. La fede cristiana non è più significativa per la vita dell'occidente da un bel po', questo è il punto. Chi ci sta a ragionare?

Nessun commento:

Posta un commento