sabato 31 maggio 2014

La predica che avrei voluto fare oggi

              Oggi possiamo toccare, vedere e sentire una gioia profonda e diffusa. Possiamo toccare la gioia della fede di due amici che si accostano all'altare per il loro matrimonio.
E con loro sono presenti molte comunità: le loro famiglie innanzitutto, le loro parrocchie, i gruppi giovanili, gli amici della pastorale giovanile e della FOM, gli amici dei salesiani con i loro preti e le loro suore e molti altri amici incontrati in ogni parte del mondo. Possiamo toccare la gioia di essere di molti gruppi e insieme di essere un solo popolo: la Chiesa. Anche io sono molto felice di essere qui e sono anche molto emozionato, sarà difficile non commuovermi.
                Una parte del ministero dei preti è la predicazione, ed è una parte importante. I preti annunziano e spiegano per il popolo di Dio. Voi invece vi sposate e andate a costituire, a costruire una nuova famiglia. Celebrando questo sacramento assumete l'impegno di amarvi e di rendere concreto quello che i preti annunciano. Il matrimonio rende vero nella vita quello che si celebra nella fede. Una comunione di amore abitata dalla presenza del Signore. L'amore di Dio tramite il vostro amore sarà presente nel mondo, nella vostra casa coi vostri amici ed i vostri figli. Nella Chiesa facciamo l'esperienza di toccare con mano che la vita vissuta con Dio è bella e buona.
                Certo il vangelo ci ha insegnato una cosa importante: l'amore non è fatto solo di sentimento, esige anche la volontà, l'esercizio della volontà. Voi avete già affrontato delle difficoltà, sapete bene che la vita è un cammino e che non mancheranno gli ostacoli, la scelta che fate non è fondata solo sul vostro sentimento ma ci appoggiamo tutti insieme sul'amore di Dio che regge e libera i nostri cuori. Abbiamo vissuto insieme molti momenti bellissimi (sarebbe bello farne una classifica :-))come il pellegrinaggio in terra santa del 2009 e come i vostri impegni nell'educazione, nella scuola e negli oratori. Momenti che ci hanno fatto toccare con mano la grazia di Cristo. Se stiamo con lui andiamo bene.
                San Paolo, nella lettura che avete scelto, usa una espressione cui sono molto legato: noi con Cristo siamo più che vincitori! E' vero noi con lui abbiamo già vinto. Già il profeta Isaia aveva intuito che chi abita con Dio vive nella pace e porta la pace sulla terra ma ora noi sappiamo di più. Oggi sembra che forze di ogni tipo si oppongano al matrimonio. Il mondo non ci crede più perché avendo perso la fede in Dio e poi in ogni ideale, infine in noi stessi è rimasto con in mano solo il sentimento. Ma quello è mobile, come la donna, quello vacilla, lo sappiamo. Così si cercano le soluzioni più bizzarre e strane per vincere questo senso di sconfitta del matrimonio che ha preso molti. Noi oggi invece sappiamo e tocchiamo che amarsi è possibile, è possibile perdonarsi, è possibile amarsi tutta la vita anzi è molto bello. Sta crescendo sempre di più nei giovani il desiderio di un amore vero e la concezione che solo nel sacramento è possibile tutto questo. Il sacramento è la forza di Dio che sostiene la nostra povertà umana e allora va cercato sempre di più e non vissuto come un legaccio. Dio libera il nostro amore.

                Cari ragazzi grazie di averci convocati qui. Siamo raccolti con tutta la Chiesa unita compresa la Chiesa del cielo con tutti i suoi santi e papà Angelo che festeggia dal cielo. Ciccio, quella notte che mi chiamasti al telefono, quella notte non la dimentico più. Tuo papà era stato male e di lì a poco sarebbe morto. Come sempre ci ho messo molto a rispondere ma hai insistito. Tu hai scelto di telefonare a me e mi hai salvato. In quel momento avevo 26 anni o giù di lì non credevo che avresti chiamato me, non credevo di poter essere coinvolto così tanto. Me l'avevano detto che il prete era un padre ma non lo avevo mai sperimentato. Ho pregato come non mai. Da lì siamo stati ancora più amici ma io un po' ti ho preso come un figlio. Oggi sono davvero felice che ti sposi con Paola una ragazza con cui avete davvero imparato a camminare insieme e ad amarvi. Ci accompagnano dal cielo molti santi che ricordiamo ma su tutto san Giovanni Bosco cui affidiamo la vostra famiglia che nasce. Amen

1 commento:

  1. grazie perche' spunti cosi' belli sono piccolo spinte a volare alto nel mio matrimonio.
    mb

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