domenica 22 giugno 2014

Quando le cose vanno bene

Quando le cose vanno bene
si fa fatica a cercare

si lavora, si pensa, si anticipa, si organizza, si insegue...

Ricordati del cammino che hai compiuto nel deserto
Ricordati della fatica
di quei mesi invernali freddi e ventosi
col seme nascosto
a morire

Poi ringrazia di questa primavera
di questi miracoli quotidiani
che nessuno racconta
come 62 quindicenni che si muovono
come manager in erba
su campi di terra
per battaglie di palloni, bandiere, ginocchia e bambini
battaglia che amano anche loro
Come vorrei che ti conoscessero!

In questa casa al piano terra
abbiamo magliette diverse
veniamo da stanze differenti
all'inizio un po' in affitto
ora sempre più a casa
Come vorrei che sentissero rivolgersi la domanda cieca
la domanda infantile
la domanda in lacrime
la domanda grata
Sei tu Gesù?

Ma non basta questa parola Casa
che ci esce dagli occhi e dalle orecchie
non basta mai la parola
- dramma costante -
non basta la parola a comunicare
serve vedere, venire e vedere
anzi di più serve stare abitare dimorare
e diventare senza volerlo
come ad una ragazzina liceale
che passa all'improvviso dal greco a palla in campo
diventare uno
una cosa sola

decostruite, decostruite pure
parole, gesti, corpi immagini
decostruite tutto
non c'è che dire
un bel deserto avete creato
a forza di smontare

Nel deserto noi siamo nati
nel deserto noi ci siamo
Ci siamo.
Siamo.
Sono
In cammino, Sono. Siamo.

3 commenti:

  1. E tu, accogliendoci, ci accompagni nel cammino. Grazie Don, di tutto, di questo oratorio così pieno anche di tanti volti nuovi!

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  2. grazie Don, Grazie ai 62 quindicenni...con nomi ormai famigliari, che, con i vs. sorrisi, il vs. amore, la vs.dedizione avete regalato a tanti ragazzini, ai miei figli e a noi genitori la gioia di scoprire che in oratorio c'è di più !

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  3. Mi sono emozionata, grazie

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