Centra la corsa di A. Lavecchia

Il mio amico Alberto Lavecchia ha pubblicato un libro che si intitola "Centra la corsa - c'entra la corsa" pubblicato da Feltrinelli di cui potete trovare in fondo la scheda e le modalità di acquisto. Sono molti i motivi per cui ringrazio il mio amico in questa semplice recensione.
Il libro è composto di circa 80 piccole pagine e da una preziosissima copertina che un grande fotografo gli ha regalato. Si legge in breve tempo ed scritto in un linguaggio scorrevole e piacevole. L'argomento trattato, si capisce bene, è l'arte del correre. Quello dei racconti sulla corsa è un filone letterario sviluppatosi in maniera eccezionale grazie allo sviluppo del movimento podistico, pratica sempre più diffusa alle nostre latitudini e non solo. Alberto ha scelto di raccontare la sua esperienza amatoriale nell'affrontare la maratona di New York, intercalando al racconto preziose indicazioni su cosa non fare prima e durate una gara di corsa. Lo sviluppo è semplice e chiaro e chi è appassionato di corsa certamente lo sentirà vicino. Chi invece non ama correre apprezzerà la semplicità, l'onestà e l'autoironia con cui Alberto racconta di sé.
Tuttavia io lo consiglio soprattutto per il finale.

Il primo motivo per cui lo ringrazio è che non sapevo che con poca spesa si potesse pubblicare un libro. Le nuove tecnologie e lo sviluppo delle case editrici permettono anche questo. Evviva!
Il secondo motivo per cui lo ringrazio è il prezioso lavoro culturale che mi testimonia. Vado sempre più convincendomi della necessità di riprendere il senso vero della cultura a partire dall'esperienza, come esplosione del significato della vita. Oltre tutte le ricercatezze inutili, le erudizioni fini a sé stesse e la tristezza dei richiami sempre più astrusi in cui spesso si è infilata la cosiddetta "cultura alta". In barba all'accademia della crusca o la cultura ha a che fare con l'agricoltura, il sudore, il vino, l'amore e la puzza o non mi interessa. Eco si beva del buon barolo e dorma sonni tranquilli invece di leggere Kant.
Il terzo motivo per cui devo ringraziare Alberto è personale. se non fosse stato per lui e la sua sfida cordiale non avrei mai osato affrontare una gara. Da quando ho compiuto 30 anni e ho iniziato a guardarmi la pancia e dopo aver scoperto di avere un tasso di colesterolo che si aggira attorno al 300 mi sono dato anche io al podismo. Lentamente e faticosamente ho iniziato a trovare regolarità e mi son appassionato. A Lecco ho trovato molta gente che corre e soprattutto il Lavecchia che mi ha invitato a provare una mezza maratona, poi una 10 k e poi una seconda mezza. Ora sono iscritto pure alla Resegup! Gli amici ti fanno rovinare.
Ringrazio ancora Alberto - ed è il quarto motivo - per aver accettato di aiutarmi nella sfida dell'Oratorio a favore dei più piccoli. Per me è la sfida più bella e che più mi riempie di vita. Leggendo il libro mi sono accorto che in breve lo è stato anche per lui. Incaricato e cooperatore era stato amico da tempo dell'Oratorio san Luigi e poi lo aveva normalmente lasciato. Nell'ultimo anno ha accettato con grande generosità di rimettersi in gioco. Il capitolo finale del libro (in cui vengo citato anche io, grazie numero 5) è per me il più appassionante. Palpita di passione e di emozione. Palpita un cuore che di notte si è risvegliato. Come accade a me ogni volta che vado in vacanza coi ragazzi. Spesso la grazia di Dio ci fa toccare momenti di gloria indicibile e gioiosa che smuove i cuori con una potenza inaudita e dolce. Ne siamo testimoni e continuamente dimentichi soprattutto nei mesi invernali.
Se mi è concessa una critica, posso dire che nel testo si trovano alcuni errori ortografici e alcuni refusi ma anche qui mi sento in buona compagnia. Odio anche io leggere e rileggere i miei scritti. Nemmeno io ho mai imparato come si usino i punti e le virgole. Grazie numero sei, miglioreremo insieme.
Settimo e ultimo ringraziamento ad Alberto: mi hai fatto venire voglia anche di scrivere! Chissà se mi convinci anche questa volta ad uscire un po' da me stesso nel pubblicare qualcosa... Vedremo. Per ora complimenti e avanti, sempre avanti!

Se siete interessati ecco il link: Centra la corsa