lunedì 25 gennaio 2016

Ambrogio: Ciò che in altri è severità in Cristo è dolcezza

Perché temo di ammettere i miei peccati? Perché temo di dichiararli? Che paura ho di richiamare la mia vergogna di fronte a colui u cui giudizi sono dolci? Ciò che in altri è severità in Cristo è dolcezza, in Cristo è soavità, perché Lui stesso è soave.

Tant'è vero che sta scritto: assaggiate e vedete come soave è il Signore! Dolci sono i suoi giudizi per chi ammette di aver peccato, perché Egli stesso ha detto: sono io, sono io che cancello le tue ingiustizie e non me le ricorderò. Tu però ricordatele e veniamo a giudizio! Dichiara le tue ingiustizie per essere giustificato! . Dolci sono i giudizi per chi fa penitenza perché Egli stesso ha detto: ci sarà più festa in cielo per un solo peccatore che fa penitenza che non per novantanove giusti, che non hanno bisogno di penitenza. Allora, se sono dolci i giudizi del Signore, diamoci da fare per ricavare i frutti di quella soavità.
Ambrogio di Milano, commento al salmo 118 He, 44.

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