venerdì 24 marzo 2017

Domenica pomeriggio

Domenica pomeriggio alle 15 ho aperto l'Oratorio. Oh non un oratorio qualsiasi, l'Oratorio san Luigi dal 1844 nel cuore di Lecco.
Diciamo che da noi la domenica l'Oratorio non strabocca di gente. Un po' prima, diciamo dopo il consueto pranzo da Orestino con don Celeste con un paio di messaggini ho cercato di lanciare una piccolo invito ai contatti di whatsapp. Esco dalla canonica con in tasca il cellulare, le chiavi di casa e il mazzetto di chiavi dell'Oratorio col portachiavi nero fatto di gomma di bicicletta. Ho aperto il cancelletto, poi il cancellone, le due porte verdi cercando di spalancarle; ho alzato le quattro tapparelle dell'ingresso e della segreteria. Un istante dopo e sono arrivati Mauro e Carlo per tenere il bar aperto. Subito sono comparsi quattro ragazzi di prima media col chiaro intento di giocare a pallone. Poi sono arrivati Luca, Eleonora, Lucia e Margherita.
Con Luca e Margherita abbiamo approntato la lavagna con la scritta "l'oratorio è aperto". Luca giustamente ha sottolineato la nostra vocazione turistica aggiungendo "the oratory is open"; Margherita ha aggiunto sul secondo lato: "Venite, farete nuovi amici e poi farete nuovi amici". 
Dopo esserci allenati a saltare la corsa, l'arrivo di Mariasole ha consentito di di iniziare una partita a unihockey che noi chiamiamo semplicemente hockey. La squadre mi parevano equilibrate: Lucia, Margherita ed Eleonora contro Luca, Mariasole e me. Pensavo di vincere facile invece sono andati avanti subito loro per 2 a 0. Poi ho visto che Filippo, uno dei calciatori aveva i pantaloni della tuta con una gamba arrotolata a scoprire il ginocchio insanguinato per una sbucciatura. Ho interrotto un attimo la partita per medicare velocemente il ferito mentre Mauro e Carlo hanno iniziato una partita a stecca. Il secondo tempo della partita si è chiuso sul 4 a 1. Poi Lucia e Margherita han dovuto tornare a casa per finire i compiti. Dopo qualche finta polemica ci siamo lasciati promettendo e pretendendo la rivincita. 

2 commenti:

  1. Mi spiace tanto....
    Ma come mai? Fate oratorio anche il sabato forse?
    Comunque, non mollare! e fallo sempre con entusiasmo e passione anche se i ragazzi sono pochi.

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  2. No ma guarda che non sono triste anzi sono davvero nella gioia. Guai ad un evangelizzatore triste ha detto - più o meno - il nostro amato Francesco. volevo solo descrivere una realtà molto più gioiosa di tanti altri presunti divertimenti. Se poi un giorno il buon Dio vorrà aggiungere qualche amico lo ringrazierò

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