lunedì 1 settembre 2014

Due grazie

La data non inganna. È tempo di ripresa. Certo la riflessione sul cammino avrebbe bisogno di molti altri capitoli: i compagni, la fatica, lo smarrimento, gli incontri, ecc.
Come pellegrino sono un ancora un dilettante, un giorno crescerò. 
Mi accorgo però di due grazie. La prima: essere in cammino, faticare passo dopo passo permette di sentire il cuore e
di non vivere sempre sopra le righe (che tragedia questa figura umana da supereroi che si sono auto inflitti molti amici convinti che gli altri non si accorgano).  La seconda: camminare è un pò pregare. Come faceva il pellegrino russo che ripeteva all'infinito: Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore. 
Buona ripresa

Nessun commento:

Posta un commento