La virtù perfetta ha un riposo tranquillo e sicuro; allo stesso modo il Signore ha riservato il suo dono ai più perfetti dicendo: Vi lascio la mia pace, vi do la mia pace. E' tipico, infatti, di coloro che sono perfetti non essere influenzati facilmente dalle cose del mondo,
mercoledì 25 marzo 2015
martedì 24 marzo 2015
Agostino: attaccati al legno della croce
E' come
se uno vedesse da lontano la patria, e ci fosse di mezzo il mare:
egli vede dove arrivare, ma non ha come arrivarvi. Così è di noi,
che vogliamo giungere a quella stabilità dove ciò che è è, perché
esso solo è sempre così com'è. E anche se già scorgiamo la meta
da raggiungere, tuttavia c'è di mezzo il mare di questo secolo. Ed è
già qualcosa conoscere la meta, poiché molti neppure riescono a
vedere dove debbono andare.
sabato 21 marzo 2015
Il colloquio
Ci si siede su due poltrone una di fronte all'altra; qualche volta a novanta gradi, qualche volta ad angolature imprecise. Meglio non sullo stesso divano lineare, si faticherebbe a guardarsi in faccia. Di solito all'interno di salottini in cui non mancherà almeno una parete piena di libri. Non ci sta male un'icona o un'immagine medievale. Sconvenienti invece i quadri di foto tipo liceo perchè troppo personali. Sparsa qua e là qualche immaginetta. E si inizia il colloquio.
lunedì 16 marzo 2015
Bisogna alzare le vele
GEORGE GRAY
Ho osservato tante volte
il marmo che mi hanno scolpito -
una nave alla fonda con la vela ammainata.
Ho osservato tante volte
il marmo che mi hanno scolpito -
una nave alla fonda con la vela ammainata.
sabato 14 marzo 2015
Il Papa a CL
Da tempo seguo con interesse il cammino del movimento di Comunione e Liberazione. Soprattutto provo grande sentimento di stima e gratitudine per l'opera teologica ed educativa del suo fondatore Mons. Luigi Giussani. Nell'intervento di sabato 7 marzo Papa Francesco ho dimostrato tutta la sua grandezza d'animo e tutta la sua competenza teologica e pastorale chiarendo diversi punti che credo facciano bene a tutta la chiesa. Invito a leggerlo con calma.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Do il benvenuto a tutti voi e vi ringrazio per il vostro affetto caloroso! Rivolgo il mio cordiale saluto ai Cardinali e ai Vescovi. Saluto Don Julián Carrón, Presidente della vostra Fraternità, e lo ringrazio per le parole che mi ha indirizzato a nome di tutti; e La ringrazio anche, Don Julián, per quella bella lettera che Lei ha scritto a tutti, invitandoli a venire. Grazie tante!
Il mio primo pensiero va al vostro Fondatore, Mons. Luigi Giussani, ricordando il decimo anniversario della sua nascita al Cielo. Sono riconoscente a Don Giussani per varie ragioni. La prima, più personale, è il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. L’altra ragione è che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo.
giovedì 12 marzo 2015
martedì 10 marzo 2015
Ambrogio: Se uno tocca la vita... vive!
Affrettiamoci dunque verso la vita.
Se uno tocca la vita vive.
Infatti la toccò quella donna che toccò la sua frangia
e fu liberata dalla morte, sentendosi dire:
La tua fede ti ha salvata. Va' in pace.
Se, infatti, colui che tocca un morto
è immondo senza dubbio
colui che tocca un vivo è salvo.
Cerchiamo, dunque, colui che vive.
Se uno tocca la vita vive.
Infatti la toccò quella donna che toccò la sua frangia
e fu liberata dalla morte, sentendosi dire:
La tua fede ti ha salvata. Va' in pace.
Se, infatti, colui che tocca un morto
è immondo senza dubbio
colui che tocca un vivo è salvo.
Cerchiamo, dunque, colui che vive.
martedì 3 marzo 2015
Il Papa ai musulmani (10 anni fa')
Cari amici musulmani,
è motivo di grande gioia per me accogliervi e porgervi il mio cordiale saluto. Sono qui per incontrare i giovani venuti da ogni parte d’Europa e del mondo. I giovani sono il futuro dell’umanità e la speranza delle nazioni. Il mio amato predecessore, il Papa Giovanni Paolo II, disse un giorno ai giovani musulmani riuniti nello stadio di Casablanca (Marocco): “I giovani possono costruire un futuro migliore, se pongono innanzitutto la loro fede in Dio e si impegnano poi a costruire questo mondo nuovo secondo il disegno di Dio, con saggezza e fiducia” (Insegnamenti, VIII/2, 1985, p. 500). E’ in questa prospettiva che mi rivolgo a voi, cari amici musulmani, per condividere con voi le mie speranze e mettervi a parte anche delle mie preoccupazioni in questi momenti particolarmente difficili della storia del nostro tempo.
è motivo di grande gioia per me accogliervi e porgervi il mio cordiale saluto. Sono qui per incontrare i giovani venuti da ogni parte d’Europa e del mondo. I giovani sono il futuro dell’umanità e la speranza delle nazioni. Il mio amato predecessore, il Papa Giovanni Paolo II, disse un giorno ai giovani musulmani riuniti nello stadio di Casablanca (Marocco): “I giovani possono costruire un futuro migliore, se pongono innanzitutto la loro fede in Dio e si impegnano poi a costruire questo mondo nuovo secondo il disegno di Dio, con saggezza e fiducia” (Insegnamenti, VIII/2, 1985, p. 500). E’ in questa prospettiva che mi rivolgo a voi, cari amici musulmani, per condividere con voi le mie speranze e mettervi a parte anche delle mie preoccupazioni in questi momenti particolarmente difficili della storia del nostro tempo.
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