lunedì 10 agosto 2015

Senza mani

In Giappone si racconta la storia di un maestro che aveva trasmesso la grande luce ad uno dei suoi discepoli. Quest'ultimo, riconosciuto e rassicurato dal suo maestro decise di lasciare tutto. Si recò in città e andò a vivere in mezzo ai barboni
diventando completamente irriconoscibile, introvabile.
All'avvicinarsi della morte del maestro, tutti nel monastero iniziarono ad inquietarsi: chi sarà il successore? Ma il Maestro rassicurò tutti:
- io l'ho già designato da anni ed anni. E' il Tal dei tali.
- Ma dove trovarlo?
- E' in città in mezzo ai barboni, sotto i ponti.
- Come distinguerlo?
- Ha una debolezza fin dall'infanzia: gli piacciono i cocomeri!
Alla fine si decise di riunire tutti i barboni della città. Si collocarono davanti a loro molti cocomeri.
- Venite! Prendete! Ma senza mani!
 Tutti coloro che volevano avvicinarsi ebbero un fremito e fecero un passo indietro. Poi un barbone si avvicinò e disse:
- Benissimo. Datemi. Ma senza mani.
Il successore fu individuato.


Racconto Zen contenuto in Marco, Vangelo di una notte vangelo per la vita, B. Standaert

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