lunedì 9 luglio 2012

Onora il padre e la madre

Mi ha sempre colpito il fatto che il primo comandamneto legato alla vita terrena, dopo i primi 3 sul rapporto con Dio, fosse dedicato al rapporto con i propri genitori.

Poi riflettendo ho constatato che in fondo questo comandamento non fa che rimarcare l'importanza delle nostre radici, della nostra storia e delle nostre origini.
Noi veniamo da qualcuno di molto importante, noi figli siamo il dono.
La vita ci è stata donata da Dio per il tramite dell'amore dei nostri genitori e così dobbiamo santificare e onorare la fonte del nostro essere qui in Terra. La fonte del nostro IO.

Onorare i genitori non deve essere solo una forma di rispetto verso chi ci ha generato, nutrito ed allevato, ossia verso il passato, ma deve essere lo spunto per ricordarsi e ricordare al mondo da dove veniamo e chi siamo.

La gioia del tributare omaggio a qualcuno è forse una delle esperienze più belle che esistano, infatti nell'onorare c'è sia il concetto del donarsi sia quello del riconoscere stima all'altro ma addirittura c'è il pensiero recondito dell'adorare.

Probabilmete da adolescenti non si è portati ad onorare i genitori ma ci si vuole allontare e distaccare sempre più da loro. Ma esattamente quando la nave del ragazzo salpa dal porto famigliare ecco allora che il figlio voltandosi a guardare chi resta sulla banchina capisce tante cose e comprende appieno il verbo onorare e con gratitudine saluta dall'orizzonte.

Lorenzo

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