mercoledì 26 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
Cammina guarda e si aggira
Cammina, guarda e si aggira
Si aggira tra le macerie
Guarda da ogni parte
Cammina senza posa
lunedì 17 febbraio 2014
Un'idea renziana 2
Ora l'idea si fa concreta. Matteo Renzi a 39 anni diventa primo ministro italiano.
sabato 15 febbraio 2014
"Dio ci deve delle spiegazioni" Roberto Antoni detto «freak»
Col rischio di trasformare questo semplice blog in un costante necrologio non posso dimenticare Roberto Antoni da sempre noto come «freak», cantante, fondatore e anima degli Skiantos.
Ho una passione sfrenata per la Bologna ecclesiale (Biffi) e per la sua opposizione: i cantanti bolognesi. Se Guccini e i Nomadi, sono passioni nobili perché "impegnate"e non perdono mai il loro tono rassicurante, gli Skiantos sono una passione di cui vergognarsi nel belmondo. Io alle medie li ascoltavo a ripetizione (la vergogna verso il belmondo ormai non la provo più) e ridacchiavo, esattamente come quei somari delle medie che vedo attorno a me, canticchiando: calpesta il paralitico, tempesta lo psicotico investi il non vedente non si accorgerà di niente!
Ho una passione sfrenata per la Bologna ecclesiale (Biffi) e per la sua opposizione: i cantanti bolognesi. Se Guccini e i Nomadi, sono passioni nobili perché "impegnate"e non perdono mai il loro tono rassicurante, gli Skiantos sono una passione di cui vergognarsi nel belmondo. Io alle medie li ascoltavo a ripetizione (la vergogna verso il belmondo ormai non la provo più) e ridacchiavo, esattamente come quei somari delle medie che vedo attorno a me, canticchiando: calpesta il paralitico, tempesta lo psicotico investi il non vedente non si accorgerà di niente!
lunedì 10 febbraio 2014
Scola: saluto ad Eugenio Corti
Eugenio Corti
Per
accompagnare la nascita al cielo di Eugenio Corti e partecipare all’addolorata attesa
di rivederlo della moglie e dei suoi cari, mi sono soffermato sulle prime
pagine de “Il cavallo rosso”.
sabato 8 febbraio 2014
martedì 4 febbraio 2014
Storia di Antonio
Martedì della settimana scorsa Antonio era andato a dormire al rifugio Caritas come le altre sere d'inverno. Dopo la consueta notte silenziosa di buon riposo, al mattino ha chiesto ai volontari di potersi fare una doccia. Pulito e rasato aveva intenzione di andare a trovare sua mamma e così ha fatto.
Lei è stata contenta di vederlo in ordine e sobrio ed hanno mangiato una pizza insieme. Alla sera, come gli altri giorni, Antonio è tornato al rifugio notturno e si è messo a letto per l'ultima volta. Un colpo nel silenzio della notte e senza lamenti Antonio se n'è andato.
Venerdì mattina il rito funebre celebrato da don Ettore alla presenza dei volontari Caritas e degli altri ospiti di mensa e rifugio, presente anche il sindaco. All'ingresso abbiam cantato "tra le mani non ho niente".
domenica 2 febbraio 2014
Con due amici (e più)
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