martedì 21 maggio 2013

Cattofobia

Quando ero al liceo correvano i primi anni '90 ed esplodevano tre bombe una per Falcone, una per Borsellino e la terza per la prima (?) Repubblica che poi, con una orribile espressione chiamarono tangentopoli. A bruciapelo un amico mi domandò: tu chi voteresti? Non risposi ma fu lì che capii di essere cattolico.
Poi fu una lenta e dolorosa tiritera, lo dico o non o dico? Mi schiero o non mi schiero? Si parlava del preservativo che faccio? Mi diventavano le guance rosse al solo pensiero e mi sembrava una cosa sporca.
Poi feci outing.

E vabbene sono cattolico, vado a Messa alla domenica, dico le preghiere e vado all'oratorio! Mi emoziono quando la Messa è suonata dalle chitarre e se un prete mi dice qualcosa ci penso su tre volte per la stima di ciò che l'uomo nero rappresenta.
Mi sfottevano un po' e mi dicevano che ero vecchio (la qual cosa è vera).
- si vabbè tu vai in chiesa ma lo ammetterai che il Papa è ricco no?
- si vabbè tu vai in chiesa ma non sarai mica d'accordo con la morale le regole ecc.??
- Ok gli scout, il pallone e le chitarre ma mica i dogmi e la liturgia!
Insomma ogni volta bisogna ammettere che non sono cattolico ma vagamente religioso, estimatore di tutti gli altri santoni del mondo, non violento, pacifista, scusarsi con Galileo, dire che il Papa è bravo ma la curia no, scusarsi per le crociate, l'inquisizione ecc. Ammettere che i parroci sono contro i giovani ed interessati solo ai soldi, che le suore rompono e che il sesso è bello.
Altrimenti battute, gelo, impresentabilità ecc.
Una volta in una autogestione mi fecero tenere un collettivo (sì lo ammetto, ho fatto anche questo) sulla religione ma parlando del sentimento religioso. Io ci stavo convinto di poter dire ciò che mi stava a cuore (che cioè c'è più libertà all'oratorio dicendo le preghiere e con qualche suora vecchiarella che nei circolini di ricchi benpensanti) e invece non ne cavai un ragno dal buco; solo insulti al Papa (Giovanni Paolo II oggi osannato), liti sul sesso, lamentele sui parroci ecc. nemmeno la destra mi sostenne.
Oltre ai soliti "cloro al clero" e "meno chiese più case" ho visto anche scritte come "preti borghesi tutti appesi".
Insomma propongo una giornata contro la Cattofobia in cui si affermi chiaramente che:
- essere cattolici in democrazia è lecito e rispettabile
- non è obbligatorio dire sono cattolico ma... sono cattolico però... per poter parlare in un dibattito
- avere un figlio cattolico non è una sventura è come averlo ateo
- è possibile credere ai dogmi e godere della liturgia senza essere ritenuti dei dementi
...
cerco adepti

4 commenti:

  1. .... e suvvia un po' di serenità nell'abbraccio cristiano.

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  2. anche a me spesso dicevano, e me lo dicono tuttora che sono vecchia. A dire il vero adesso che ho 40 anni l'appellativo non mi infastidisce tanto ma prima.....prima, devo ammettere che mi rattristava un pò!
    A me piace pregare e cerco di farlo sempre anche quando lavoro....pregavo spesso con mia madre!

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