martedì 25 dicembre 2012

Oggi un bimbo è nato per noi

La storia della salvezza testimonia che Dio non ha mai smesso di rinnovare la sua alleanza col suo popolo. Le cadute e le riprese non si contano eppure Dio è motore di continuo rinnovamento.
Ci prova e ci riprova, il Dio della vita, a far nascere l'uomo nuovo con tutta la sua bellezza. Siamo noi i folli convinti che il nostro cammino debba essere solo lineare e coerente, senza intoppi ed imprevisti. Siamo povere carriole che pendono un po' a destra e un po' a sinistra, lanciati teniamo la strada ma quando ci fermiamo siamo sempre a rischio di cadere. Piantiamola con sta menata della crisi! La crisi non sarebbe un problema se fosse una critica, un passaggio il problema è questa depressione nella quale siamo caduti.
Mi vengono in mente i Demoni di Dostoevskij. Non mi ricordo il nome del personaggio ma il gruppetto dei demoni stava progettando una rivoluzione per cambiare il mondo attraverso una esplosione e purificarlo dalla malvagità. Il progetto era ambizioso e l'ideale anche buono ma prevedeva morti e sopraffatti. Uno dei complottatori si stacca dal gruppo perché improvvisamente viene a sapere che la sua donna aspetta un figlio da lui. Non c'è niente che cambi la vita come la nascita di un bimbo.
Alla nascita del primo nipote ero geloso anch'io perché distraeva le attenzioni della famiglia dalla mia unica ed irripetibile vocazione. Quando l'ho visto mi sono arreso e sono andato nel solito brodo di giuggiole, mieloso e  noioso in cui cascano tutti.
Che genialità di Dio farsi bimbo! Mettere nelle nostre mani non progetti o strumenti o leggi o ideali ma un bimbo che si divincola e cresce, che piange e poppa. Benedetto Signore mi hai fregato e mi obblighi ad essere uomo fino in fondo.
Concludo solo con la gioia di sapere che una mia amica dopo molte malattie e 14 anni di impossibilità ha miracolosamente partorito il 24 dicembre: ha anticipato pure Gesù. Grazie Buon Dio.

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