mercoledì 5 dicembre 2012

Anno della fede

Continuano le pubblicazioni, le predicazioni e gli interventi nell'anno della fede. Quando il sacro Collegio Cardinalizio, nel 2005, elesse al Soglio Pontificio il prefetto della fede ci diede una chiara indicazione.
La questione è abbastanza semplice seppure nella sua paradossalità: nella Chiesa il problema è la fede.
Il nostro popolo, parlando dell'Italia, ha smarrito la fede. Dio è ritenuto irrilevante; nelle decisioni della vita il riferimento a Nostro Signore Gesù Cristo è assente.
Si può discutere a lungo di progetti e di tecniche ma la questione è semplicemente evidente. Ci muoviamo tra un vago sentimentalismo valoriale e tecnicsmi esasperanti. Non so se a contorcersi nel leggere e rileggere le categorie potremo poi trovare una qualche reale unità. Le ansie notturne degli educatori, l'incapacità di parlare e l'insignificanza culturale sono lo scenario in cui vive la bella Sposa del Signore in Italia.
Dato che non è vera la profezia dei Maya sulla fine del mondo e che i danni fatti dai falsi profeti sono sotto gli occhi di tutti occorrerà scuotersi a riscoprire il Sacramento di Cristo Luce delle genti, a Lui onore e gloria.

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