giovedì 3 gennaio 2013

Vallarga, la provvidenza... la c'è.

Non so se riesco a scrivere stasera perché ho qualche ora di sonno arretrato. Sono stato a Vallarga con qualche amico (44) e ci siamo aiutati molto. La vacanza di capodanno è stata un parto difficile: molte serate o pomeriggi a discutere su dove andare, cosa fare ecc. Poi sembrava che costasse troppo e che non venisse nessuno. Usciamo con la proposta di 4 giorni insieme sulla neve con un pizzico di cultura a 160 euro; scadenza delle iscrizioni l'8 di Dicembre e minimo 30 iscritti. Pregando dico al Signore: beh se rimaniamo a casa mi riposo un po'.


8 dicembre alle 21: 33 iscritti! Bella lì, non posso riposare ma ce l'abbiamo fatta, alla fine saremo in 45 me compreso.

Eccoci al problema dei soldi: 4\5 persone mi fanno offerte ma siamo sotto per i trasporti (ho clamorosamente cannato i conti). Poi un prete che non sentivo dal seminario mi chiama e chiede:
- sei tu che vai a Maranza il 2 gennaio?
- no io torno il 2.
- ma allora sai chi è? Ho sentito che c'era qualcuno di Lecco che faceva così.
- Boh non so. in bocca al lupo.
Il giorno dopo in chiesa incontro un'amica di Lecco:
- ciao volevo farti gli auguri di Natale.
- Grazie, che gentile.
- Sai che alla fine andiamo via coi ragazzi a Maranza?
Noooo! La strada è segnata: l'altro prete alla fine non combina e così facciamo a metà della spesa del viaggio di ritorno e andiamo quasi in pareggio (qualche santo provvederà per il resto).

Ma tutto questo sarebbe nulla. Inizia una vita comune per me fondamentale: guardare. ascoltare e conoscere. Sono emozionato, non dormo come alla vigilia delle grandi occasioni e faccio appello ala preghiera della comunità. Anche i ragazzi mi squadrano: uno persino mi chiede come faccio a curare la barba. Inizia una vita intensa di gioco, preghiera e movimento, un incredibile successo ha la passeggiata con slittata sulla neve.  Dopo qualche perplessità quasi tutti provano lo slittino e si divertono. Troviamo una giornata bellissima con un sole da rimanere scottati e una indimenticabile lotta sulla neve.

Proponiamo persino di studiare insieme (una bestemmia nell'attuale temperie culturale oratoriana). Il primo giorno studiano in 30 su 45! Diversi studieranno in silenzio aiutandosi per tutti e tre i giorni. Qualcuno riposa, qualcuno gioca. Oltre a leggere sant'Ambrogio e aiutare in latino mi tocca dare lezioni di briscola chiamata materia nella quale, d'altra parte, sono maestro.

Dovrei scrivere di molte altre cose: il film, la serata uomini\donne, le lezioni di galateo a tavola, la condivisione finale, le corse per non perdere il treno, la visita a Bressanone, i botti, il pullmino la mitica sciata del 1 gennaio ma ora vado a riposare. La Provvidenza c'è, anzi... la c'è, e dona a chi chiede molto più del desiderato.


5 commenti:

  1. Già...grazie di questo inizio coi fiocchi :)

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  2. La Grazia che il Signore ci concede è davvero così grande.
    Quello che dobbiamo fare è fidarci di Lui.
    E il dono più bello ricevuto in questa avventura è l'amicizia.

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  3. Gran bel resoconto: una vacanza davvero bella sotto tutti i punti di vista! Grazie a chi ha organizzato e a chi ha avuto il coraggio di partecipare e buttarsi in questa avventura! Umbi

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  4. La condivisione di una vacanza comunitaria aiuta a gettare solide basi per il cammino che insieme si andrà a fare....Mi si era svuotata la casa, ma al ritorno si è riempita di sorrisi, di racconti gioiosi e anche commoventi, di commenti sui partecipanti e sul nuovo don.....si è riempita di vita.
    flavia

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  5. Grazie don,
    Portarci a vallarga è stata un avventura unica.
    Paesaggi mozzafiato, continue sorprese e ricordi indimenticabili.
    Grazie mille don
    Ciao Andrea

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