Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò
Non so più nemmeno a quando risalga la prima volta che ho
sentito LA canzone. Mi si è appiccicata addosso e non si è più levata. Di certo
l'ho ascoltata in macchina con Sergio all'Elba mentre ci faceva storia della
musica leggera italiana cantando lui stesso.
Ho iniziato a seguire i Nomadi quando era da poco
scomparso il loro storico leader, Augusto Daolio. Le foto lo ritraggono sempre
sul palco con la barba lunga fino all'ombelico, gli occhiali tondi e colorati,
vestito in maniera dimessa e sempre a fianco di Beppe Carletti l'altro vero
nomade. Avevano iniziato negli anni '60
ottenendo grandi successi dal sodalizio con Guccini ai primi posti nelle
classifiche. Poi
un silenzio astioso nei loro confronti da parte delle case di
distribuzione e dai grandi circuiti commerciali. Augusto e Beppe non si sono
scoraggiati a hanno continuato a cantare per le piazze d'Italia