sabato 24 marzo 2012

Via crucis

Nel mio oratorio in quaresima si fa la Via Crucis. Viene un sacco di gente: bambini, mamme, ragazzi, nonne, uomini e donne. I bambini fanno a gara per poter portare una delle croci che faccio muovere da una stazione all'altra. Si mettono tutti in fila e seguono in silenzio. 
Qualcuno in fondo al popolo (saranno 200 le persone?) chiacchiera, qualcuno mangia la cicca o il gelato. Io intono "uomo della croce". C'è un bambino che con cura ed un certo orgoglio regge la tromba del microfono.
Una volta da una finestra di un palazzo vicino qualcuno ha urlato una bestemmia, ma è stato una volta sola.
Non faccio tutte e 14 le stazioni, mi sembra di esagerare, faccio sempre solo quella della morte (non si può fare altrimenti) più altre sei o sette a rotazione. Ne commento solo un paio insistendo su un tema spirituale. Si conclude sempre vicino alla Madonnina cantando "ti ringrazio mio Signore".

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