Ho fatto un tentativo in una classe. Ho chiesto: chi è per la guerra si sieda vicino al muro chi è per la pace vicino alla finestra. Tutti al muro si sono messi. Non sapevano dire bene perché, alcune dicevano per paura. Poi uno disse: morire si deve morire ma almeno io voglio combattere. Abbiamo tutti bisogno di stare da una parte e di usare il piccolo spazio della nostra libertà per qualcosa.
La crociata per la gioia inizia dal seminatore. Lui ha smosso la terra e si è buttato dentro. Spesso vengono giorni in cui si vede solo il tronco ed i rami non portano che sé stessi ma sta crescendo la linfa. Ci stai alla battaglia per la gioia? E' guerra quotidiana, è comandamento, è canto, è liturgia ed obbedienza. Ma soprattutto è danza, siamo uomini o ballerini?
Vieni nostro bell'amico e svegliaci, chiamaci a lasciare le nostre bende, consola le mie sorelle, fregatene delle trame dei poteri forti, spacca la nostra tristezza, dissoda il mio campo e chiama molti miei amici. Porta pazienza se non capisco, spiegami ma con pazienza. Cambieremo il mondo!
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