sabato 23 dicembre 2017

Il mio Natale è

Il mio Natale è
un timido biglietto per dire che è
presente
quell'affetto che non ti ho mai
detto
io l'ho letto
in segreto e mi hai distratto

Il mio Natale è

lunedì 11 dicembre 2017

Cantar d'amore: Bocca di rosa di F. De André - 1967

Cari amici, ecco a voi la canzone perfetta!
Questa la conoscono tutti. E ci mancherebbe.
Parla d'amore in un senso un po' particolare che oggi troviamo vintage. C'è stata un'epoca in cui vigeva la censura anche sulle canzoni (bei tempi) ed affrontare il tema della prostituzione era già qualcosa di ardito. Sappiamo bene che i cantautori risalgono un po' tutti all'epoca della cosiddetta rivoluzione sessuale. La canzone però è talmente pudica che fu censurata nella sua parte che prende un po' in giro i carabinieri.
Fu scritta nel lontano 1967 (50 anni!)
E' geniale il tono di De Andrè che pare non schierarsi e solo raccontare questa storiaccia vergognosa di paese, la narra però senza alcuna volgarità anzi con ironia e comicità.
Il tema non era tanto classico: il sesso come liberazione dall'ipocrisia e dalla bigotteria. Il contesto è la sua forza: l'Italia del dopoguerra. Trovo geniale la marcetta a ritmo di tamburo che fa pensare alla banda del paese che sfila per i vicoli delle varie via Roma e piazza Garibaldi. Si potrebbe dire una canzone contro il cattolicesimo scritta da un anarchico ma per me non è così. E poi cattolicesimo ed anarchia da noi convivono da due secoli.

La chiamavano bocca di rosa
Metteva l'amore, metteva l'amore
La chiamavano bocca di rosa
Metteva l'amore sopra ogni cosa

mercoledì 6 dicembre 2017

Cantar d'amore: Sei un mito degli 883 -1993

Sempre sul finire del millennio scorso salirono alla ribalta della musica pop due ragazzi giovanissimi e sconosciuti: Max Pezzali e Mauro Repetto, gli 883. Del secondo spariranno presto le tracce mentre il primo, Max, si avvierà ad un carriera fortunatissima oggi ancora non conclusa. Era la generazione di Radio DJ, Linus. Albertino, Jovanotti ecc. Li incrociavamo in via Massena o al parco Sempione nella speranza di un autografo (non c'erano ancora i cellulari per i selfies) Il primo album fece cantare tutta l'Italia con Hanno ucciso l'uomo ragno una canzone talmente semplice e bella che oggi si insegna anche alle elementari. Il loro secondo album ebbe un successo straordinario e meritato a conferma che gli 883 non sarebbero rimasti delle meteore come tanti. I fan di oggi sorrideranno a vedere un video di Max così giovane. Io di tutto l'album avevo il VHS e non so quante volte l'ho rivisto.

Tappetini nuovi, Arbre Magique
Deodorante appena preso che fa molto chic

martedì 5 dicembre 2017

Cantar d'amore: Samantha di F. Guccini - 1993

Il maestro di Pàvana ha scritto canzoni che sono una vera scuola per chiunque voglia parlar d'amore. Questa è una delle mie preferite e secondo me più tipiche della sua poetica. Introducendola nei concerti spesso diceva: apriamo la sezione "amori sfigati". Amore e dolore fanno quasi rima
Samantha è un racconto struggente che si svolge nella periferia di Milanoe parla di due adolescenti, Andrea e Samantha, appunto. Sono figli di una Milano proletaria della fine del '900. Non si parla più di lotta di classe ma di lotta per sbarcare il lunario in una quotidianità fatta di scalinate oscene, graffiti e gas di scarico...


Ecco il testo (in grassetto):
Samantha scende le scale di un policentro attrezzato comunale, 

giovedì 2 novembre 2017

Zucche vuote (polemica su allouin o come si scrive)

Il mio papà da bambino mi raccontava una barzelletta che mi faceva molto ridere.  Eccola:

Un esercito di formiche decide di abbattere un elefante, si prepara con ogni arma a propria disposizione, prepara tutte le proprie armate schierate e si mette ad attendere l'elefante. Ad un certo punto dal fondo della foresta si ode un barrito

venerdì 20 ottobre 2017

Purché tu mi tenga per mano

Mio Dio, prendimi per mano, 
ti seguirò da brava non farò troppa resistenza. 
Non mi sottrarrò a nessuna delle cose 
che mi verranno addosso in questa vita, 
cercherò di accettare tutto e nel modo migliore. 
Ma concedimi di tanto in tanto un breve momento di pace. 

martedì 10 ottobre 2017

Delpini: dove andate mendicanti della gioia?

Non c’è gioia senza l’annunciazione

Dove andate, mendicanti della gioia?

Noi non andiamo da nessuna parte, noi non mendichiamo più. Ci accontentiamo di molto meno. Noi sappiamo già troppo della vita: la gioia non esiste. Abbiamo già ricevuto troppe ferite, siamo già stati troppo ingannati. Abbiamo già sperimentato la delusione: siamo stati introdotti nella vita dalla promessa d’essere figli amati da genitori capaci di indicarci la via della gioia e abbiamo sperimentato poveri uomini e donne smarriti e infelici. Siamo stati introdotti nel sapere dalla promessa di risposte illuminanti sul senso della vita e abbiamo sperimentato la confusione di un pensiero incerto e abbiamo ricevuto il messaggio che il pensiero più acuto è quello che critica tutto e non crede a niente.
Noi non andiamo da nessuna parte, non mendichiamo più.

domenica 10 settembre 2017

L'ultimo giorno di Scola

1. «Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come un vessillo di guerra?

domenica 3 settembre 2017

Memorie dalla canonica

Non faccio certo parte di quelli che si lamentavano del caldo. L'estate è un libro con un solo verbo difettivo: zanzare. Ormai il vento e la pioggia hanno spazzato via quel residuo di sole legato al nome Agosto che il terribile Settembre non conosce. Gli studenti si attardano in quella inutile persecuzione chiamata compiti delle vacanze, le scuole riaprono, i vaccini si spandono a difendere la popolazione. Mi attardo nel vizio solito della malinconia scartabellando col topo in mano le foto dei campeggi. Come tutti i grandi scrittori sono attanagliato dal dramma della pagina bianca e spreco tempo in attesa di qualcuno che mi domandi.
Tornerete, cari amici, tornerete ai vostri intervalli e ai vostri banchi di sudore con quel vecchio professore che ti ha rubato il tempo con la sua mediocrità (cit.). E la mia invidia cresce nell'essere lontano dalla campanella e dal registro che vi perseguitano.

lunedì 7 agosto 2017

In valigia

Ricordati di mettere in valigia:
Il cavetto del cellulare
Il cavetto del PC
Il breviario
Costume rosso
La muta completa (l'anno scorso l'hai scordata)
Il Corano e i libri sull'Islam
Ops la Bibbia

sabato 10 giugno 2017

Inizio l'Oratorio estivo

Grazie, Signore,
per il dono della vita,
per il dono dei nostri amici
e per le persone che ci vogliono bene!


Oh buon Dio, domani nella Messa ti affiderò altri sessanta giovanotti belli come il sole che vorrebbero fare gli animatori. Io

venerdì 19 maggio 2017

Lecco, una città PER giovani?

Due amori diedero origine a due città, alla terrena l'amor di sé fino all'indifferenza per Iddio, alla celeste l'amore a Dio fino all'indifferenza per sé. Di questi due amori l'uno è puro, l'altro impuro; l'uno sociale, l'altro privato; l'uno sollecito nel servire al bene comune in vista della città celeste, l’altro pronto a subordinare anche il bene comune al proprio potere in vista di una dominazione arrogante; l'uno è sottomesso a Dio, l'altro è nemico di Dio.


De civitate Dei, Agostino di Ippona , XIV, 28

La questione che è stata posta questa sera si articola attorno a tre parole: Lecco, Città e giovani. Sono tre temi che possono essere presi da molti punti di vista e ci auguriamo che questi stessi siano sempre più ampi, articolati e approfonditi. Io vorrei attirare l'attenzione però sulla preposizione semplice “per” (che ahimè contiene una erre) sulla quale ruota la mia riflessione. Potrei quindi rigenerare la domanda in maniera diretta dicendo: tu per chi sei? Provo ad argomentare.

lunedì 1 maggio 2017

Inizio del mese di Maggio

«Per esaltare la Vergine Maria,
da sempre il popolo di Dio
sceglie le parole più splendenti
e le similitudini più suggestive.
Quella di Maria è dunque una gloria
che ha le sue radici nell’umiliazione,
è una gioia che nasce dal pianto».

Giacomo Card. Biffi

giovedì 20 aprile 2017

Due cose che mi hanno colpito di Papa Francesco (Scola ai 14enni)

Carissimi ragazzi e ragazze,
andare in pellegrinaggio a Roma sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo significa riconoscersi protagonisti di una grande storia che, attraverso la catena delle generazioni di cui voi siete l’ultimo anello, vi porta direttamente al primo anello, nei luoghi dove poco meno di duemila anni fa i primi cristiani professarono la propria fede in Gesù fino a dare, anche fisicamente, la vita per Lui con il martirio del sangue. Esso oggi continua ad essere domandato a moltissimi nostri fratelli, anche della vostra età.

mercoledì 12 aprile 2017

A Merini: io ti posso parlare di Lui

Io che sono vicina alla morte
io che sono lontana dalla morte
io che ho trovato un solco di fiori
che ha chiamato vita
perché mi ha sorpreso,
enormemente sorpreso
che da una riva all’altra
di disperazione e passione
ci fosse un uomo chiamato Gesù.
Io che l’ho seguito senza mai parlare
e sono diventata una discepola
dell’attesa del pianto,
io ti posso parlare di lui.

giovedì 6 aprile 2017

Battezzata con acqua di mare

Tratto da Donne Chiesa mondo

Cartagine, V secolo. Giulia appartiene a una famiglia nobile, ma rovinata. Ha 15 anni e uno spirito libero, quando viene promessa in moglie a un vecchio ricco e odioso. Supplica i genitori di risparmiarla, ma la parola è data. Allora tenta la fuga. È bella. Sulla costa, viene rapita dai mercanti di schiavi. La caricano su un barcone, con altre prigioniere destinate ai postriboli. A bordo fame, frusta, lotta per il cibo, chi si ammala viene buttato a mare. Giulia trova un protettore:
Himalk il marinaio, allegro e temibile, con una scintillante criniera bianca, e una mangusta arrotolata al collo come una sciarpa. Himalk non protegge solo Giulia. È sempre pronto ad aiutare le prigioniere, le difende dalle violenze della ciurma. E per questo

lunedì 3 aprile 2017

La Chiesa di popolo

La visita di Papa Francesco a Milano nel giorno dell'Annunciazione è stata certamente un evento memorabile. Dalla sera stessa ad oggi si sono susseguiti diversi commenti di varia origine e natura, più o meno interessanti e più o meno intelligenti. Desidero aggiungere il mio per introdurre un tema che non ho sentito trattare. Come tutti sappiamo i fatti sono fatti e per quanto stimolino la nostra capacità di comprensione non sono mai riducibili interamente ad una sola spiegazione.
Partiamo dalle chiacchiere da bar,

venerdì 24 marzo 2017

Domenica pomeriggio

Domenica pomeriggio alle 15 ho aperto l'Oratorio. Oh non un oratorio qualsiasi, l'Oratorio san Luigi dal 1844 nel cuore di Lecco.

lunedì 20 marzo 2017

Post sulla verità per una giovane amica 2.0

Tutti ne sentono la mancanza, qualcuno sostiene che non esista e vive rassegnato, molti dicono che sia irraggiungibile, di fatto non possiamo farne a meno nemmeno per i gesti più banali, di sicuro è una questione molto complessa. La verità fa sempre discutere.

martedì 28 febbraio 2017

Sono tornato

"Sam prese la via per Lungacque, e tornò al Colle e di nuovo il giorno stava finendo. Egli vide una luce gialla e del fuoco acceso: il pasto serale era pronto, e lo stavano aspettando. Rosa lo accolse e lo fece accomodare, e gli mise la piccola Elanor sulle ginocchia. Egli trasse un profondo respiro. «Sono tornato», disse."
Ultima pagina de Il Signore degli anelli di J.R.R. Tolkien ed.Bompiani
Ho finito di rileggere per la terza volta il capolavoro di Tolkien mentre mi trovavo a Santiago al termine di 26 giorni di cammino.

lunedì 20 febbraio 2017

Mancano 120 km

La terza settimana degli esercizi di Ignazio prevede la meditazione distesa dei misteri della passione del Signore dall'ultima cena alla discesa agli inferi. Le meditazioni di danno grande consolazione.
Una settimana in cui il cammino affronta le due cime più alte: la croce di ferro e o' Cebreiro. Nulla di impossibile. Più che le Alpi ricordano gli Appennini. Si tocca al massimo i 1500 m. Solo qualche traccia di neve. Poi una massacrante discesa alle volte molto più faticosa della salita. Si fanno incontri eccezionali come il mitico Iato a Villafranca del Bierzo.
Una notte ho alzato lo sguardo mentre il fimo del sigaro non si vedeva più. Nessuna luce intorno a me solo le stelle a segnare rotte ai naviganti. Affaticato per i 28 km penso che al cospetto del cielo siano ridicoli anche gli 800. La grazia di Dio ha creato realtà mirabili di ogni tipo. Il mio corpo lamenta qualche sofferenza ma la grazia della notte quasi sempre le ripara. Mancano 120 km a Santiago ed ora la Galizia è assai dolce ed accogliente.

lunedì 13 febbraio 2017

Poco dopo la metà

Con la seconda settimana di cammino sono giunto poco oltre la metà. I cartelli segnalano una cifra non precisissima comunque sotto i 400 km. In questi giorni ho fatto diverse nuove esperienze. La prima: il pronto soccorso spagnolo.

sabato 4 febbraio 2017

mercoledì 18 gennaio 2017

Il pellegrinaggio

Il pellegrinaggio è uno dei gesti più antichi del genere umano, per quanto ci è dato di ripercorrere con lo sguardo la sua storia. Sempre di nuovo l’uomo si rimette in cammino, per uscire dall’abitudine della vita quotidiana, per prendere le distanze dalle solite cose, per diventare libero. Questo impulso continua ancora a farsi sentire in quel fratello profano e più tardo del pellegrinaggio che è il turismo. Esso continua a muovere gli uomini: fiumane di turisti e di girovaghi si riversano incessantemente per le vie del nostro continente: l’uomo ha il presentimento di non essere del tutto a casa. 

Ma il pellegrinaggio

domenica 15 gennaio 2017

Parto per Santiago

Risultati immagini per cammino santiago de compostelaTra non molti giorni partirò per realizzare un desiderio che ho da molto tempo: percorrere il cammino di Santiago. La partenza è fissata per Domenica 29 Gennaio. Per quattro settimane camminerò "ad limina sancti Jacobi" pregando e domandando. Non so esattamente quando tornerò. Quando arrivo a Santiago torno indietro (in aereo) più o meno a fine Febbraio.

giovedì 5 gennaio 2017

T.S. Eliot: Il viaggio dei Magi

«Fu un freddo avvento per noi,
Proprio il tempo peggiore dell’anno
Per un viaggio, per un lungo viaggio come questo:
Le vie fangose e la stagione rigida,
Nel cuore dell’inverno.»
E i cammelli piagati, coi piedi sanguinanti, indocili,
sdraiati sulla neve che si scioglie.