lunedì 16 aprile 2012

Tanti auguri al Papa clown

«Chi oggi tenti di parlare sull'argomento della fede cristiana, di fronte ad
uomini che per professione o per convenzione non hanno familiarità col pensiero e col linguaggio ecclesiale avvertirà ben presto quanto sia ostica e sconcertante tale impresa. Avrà probabilmente subito la sensazione che la sua posizione sia descritta per filo e per segno nel noto apologo del clown e del villaggio in fiamme narrato da Kierkegaard e recentemente ripreso da Harvey Cox nel suo libro La città secolare.
La storiella è interessante.Narra come un circo viaggiante in Danimarca fosse un giorno caduto in preda ad un
incendio. Ancora mentre da esso si levavano le fiamme, il direttore mandò il clown già abbigliato per la recita a chiamare aiuto nel villaggio vicino, oltretutto anche perché c'era il pericolo che il fuoco propagandosi attraverso i campi s'appiccasse anche al villaggio. Il clown corse affannato al villaggio, supplicando i paesani ad accorrere al circo in fiamme, per dare una mano a spegnere l'incendio. Ma essi presero le grida del pagliaccio unicamente per un astutissimo trucco del mestiere, tendente ad attrarre la più gran quantità possibile di gente alla rappresentazione; per cui lo applaudivano, ridendo sino alle lacrime. Il povero clown aveva più voglia di piangere che di ridere; e tentava inutilmente  di scongiurare gli uomini ad andare, spiegando loro che non si trattava affatto di una finzione, d'un trucco, bensì di una amara realtà, giacché il circo stava bruciando per davvero. Il suo pianto non faceva altro che intensificare le risate: si trovava che egli recitava la sua parte in una maniera stupenda... La commedia continuò così finché il fuoco s'appiccò realmente al villaggio ed ogni aiuto giunse troppo tardi: sicché villaggio e circo andarono entrambi distrutti dalle fiamme.
Cox narra questo apologo a titolo esemplificativo per delineare la situazione in cui versa il teologo al giorno d'oggi...»

Tratto da Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger, Queriniana 1968, pag. 11-12.

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