giovedì 12 aprile 2012

Preghiera a sant'Ambrogio nel giorno del beato transito

Dalla liturgia delle ore di oggi:

Giunto alla fine, Ambrogio agli amati discepoli disse:

«Non così male ho vissuto tra voi, da vergognarmi di vivere ancora.
Né mi impaura la morte, perché buono è il padrone che abbiamo»


Attaccamento alla vita e desiderio del paradiso, una tensione a prima vista non risolvibile; come amore alla mia ragazza e assoluto di Dio, come bontà del vino e sobrietà di vita, come giustizia e grazia, come bellezza e pudore ecc. ecc. All'apparenza la vita sembra costituita di tensioni da equilibrare ma Ambrogio a noi milanesi ha insegnato che Cristo è il seme di tutte le cose. A noi il mondo sembra fatto a binomi, è perché abbiamo due occhi ma tutte le realtà vengono dall'unico seme di Cristo e il nostro cuore non ci inganna.
Gli eretici descrivono la realtà con polarizzazioni assolute così da potersi schierare, definire un nemico e passare la vita a combatterlo. I cattolici amano la verità che è per forza una e se ancora non sembra una è perché dobbiamo capire meglio. Grazie sant'Ambrogio, nato a Treviri come Karl Marx, sei davvero il nostro padre. Aiuta i preti a capire che Dio è buono e giusto, bello e vero, reale ed infinito, misericordioso ed onnipotente.
Aiuta i genitori ad essere attenti e fiduciosi,
aiuta i figli ad essere liberi e forti,
aiuta le suore ad essere vergini e madri
...
Amen

1 commento:

  1. Ciao don,
    ho trovato questa bella frase su di un murales:
    "Chi sparge semi al vento farà fiorire il cielo"

    ciao
    iL Magnifico

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