domenica 22 aprile 2012

dalla Liturgia Ambrosiana

O Dio, che hai risollevato il mondo con l'umiliazione del tuo Figlio,
conferma in noi la gioia pasquale perché, liberi dall'oppressione della colpa,

possiamo partecipare con pienezza  alla gloria eterna di Cristo risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.


Liturgia ambrosiana, II orazione delle lodi della III di Pasqua

In poche parole è qui riassunta tutta la storia. Se ne ricorda il fatto centrale: l'incarnazione del Figlio di Dio. Si chiede la gioia piena del cuore nonché la liberazione dalla colpa e dall'orrendo senso di colpa che segna sempre  le nostre giornate e vuol rovinare i momenti più belli. Ci si lancia verso il paradiso con l'auspicio più bello. Il tutto detto al plurale perché lo chiediamo per noi e per i nostri amici.

Queste preghiere sono mirabili e persino nel giorno in cui il Milan esce dal campionato riescono ad elevare la mente al cielo. Fonderò un movimento per le preghiere brevi.

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