venerdì 1 giugno 2012

dolce Cristo in terra

C'è agitazione a Milano per la venuta del Papa.
L'AMSA continua a pulire e ripulire le strade, sono arrivati pellegrini da ogni parte del mondo, le parrocchie sono in mobilitazioni, molti sono in caccia dei pass che pare non servano, le norme di sicurezza agitano i più (cecchini, cestini, attentati e corvi). I Licei milanesi non hanno mancato di contestare per non perdere l'abitudine. Oggi girava voce che qualcuno avesse rubato delle ambulanze e delle tute della protezione civile. A che scopo?Certo, il Papa è il Papa, tutti si mobilitano e alcuni si agitano.
Però i semplici hanno una sensazione diversa. Milano è colpita. Per un giorno non si parla di moda. Si placa un attimo l'ansia del lavoro e ci si accorge che l'orizzonte è più ampio. Abbiamo un buon motivo per fare qualcosa di diverso, per andare lungo la strada ad applaudire. I piccoli provano la gioia di avere tra loro un grande e dolce pastore. Non c'è dubbio che nel povero e nel malato si riconosce presente Cristo sofferente. La Divina Provvidenza ha voluto che fosse possibile sentire in questa vita persino la dolcezza del volto di Cristo. Si prova così, senza dirlo, al suo passaggio sentendosi guardati dall'alto con uno sguardo sereno e benigno. Ci si sente confermati in una vita difficile ma possibile.

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