Questo assurdo aggrapparmi
ai volti e ai secondi
di una cosa che guardata
dal cielo e dalle stelle
non ha più valore di una foglia,
fa cogliere l’infinito o quasi.
Barcollo tra l’eterno e il ripetuto male.
Cose, libri, canzoni, attimi e fotografie
in un calendario di sentimenti color seppia
che tranquillamente spariscono.
Certo, illusione della mia mente
romanzo o film o forse fiction
per non dire poesia.
Metal quotidiano, pop internazionale,
melodie dissonanti e parole gettate nel mare
segnano questo fango misto
al fine di non so che.
Ti amo, ti amo ti amo
maledetto scorrere nelle vene
di storia, furia e
calore
noia, boria e rumore
che tu tocchi quando scegli di amarci
e noi ripetiamo storti: eccolo, è qui!
martedì 11 gennaio 2011
Nessun commento:
Posta un commento